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Aumenta l'export modenes, più 4,4% rispetto allo scorso trimestre

Segnali positivi dall'export modenese arrivano dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena, che segnala un +4,4% delle esportazioni complessive e porta Modena al 21,8% per quantità regione, pronta a superare il primato bolognese del 21,9%

Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena ha elaborato i dati Istat sulle esportazioni provinciali del primo trimestre 2014: l’export modenese mostra una sensibile ripresa: +4,4% rispetto al trimestre precedente, segnando la seconda variazione positiva consecutiva (+3,1% nel quarto trimestre). Il totale export provinciale passa così da 2.696 milioni a 2.813 milioni di euro trimestrali, quasi ai livelli del picco massimo registrato nel secondo trimestre 2008 (2.949 milioni di euro).

Il confronto con il primo trimestre 2013 appare ancora più positivo: +6,8%, e superiore sia al dato regionale (+5,9%), sia a quello nazionale (+1,5%). Il risultato nazionale tuttavia racchiude al suo interno profonde differenze a livello regionale: ci sono regioni con andamenti molto positivi come la Puglia (+18,1%), le Marche (+10,5%) e il Friuli Venezia Giulia (+7,3%) ed altre con crolli evidenti come la Basilicata -21,0%, il Molise -19,8% e la Sardegna -18,1%.

All’interno della regione Emilia Romagna, Bologna è al primo posto per quantità di export (21,9% del totale regionale e in crescita del +2,2%), ma l’aumento di questo trimestre porta Modena ad una quota pari al 21,8%, quindi ad un passo dalla città capoluogo di regione. Altre province rilevanti per quantitativo di export sono Reggio Emilia (17,1%) e Parma (11,0%). L’unica provincia che registra un calo è Forlì-Cesena (-2,4%).

I settori che trainano l’economia modenese sono quasi tutti positivi, con l’incremento a due cifre dei trattori che, dopo un lungo periodo negativo, aumentano dell’11,1%, seguiti dal biomedicale (+10,7%) e dalla ceramica (+8,1%). Buono anche il risultato di ‘macchine e apparecchi meccanici’ e ‘mezzi di trasporto’ entrambi in crescita del +5,7%. In calo il tessile abbigliamento (-3,6%) e l’agroalimentare (-2,1%), che finora aveva sempre mostrato risultati positivi, anche nei periodi di crisi più evidente.

Uno sguardo alle aree geografiche meta delle esportazioni modenesi evidenzia, per la prima volta dopo molti mesi, una ripresa delle vendite verso dell’Unione Europea, che nel complesso guadagna l’11,7%, di cui il +19,2% a favore degli ultimi tredici paesi nuovi entrati e il +10,8% per i 15 paesi ‘storici’ dell’Unione. Questo miglioramento indica che la ripresa economica si sta affermando di nuovo nel vecchio continente. Tutte le altre aree hanno tendenza negativa, tranne l’Africa del Nord (+7,0%) e gli Stati Uniti, che grazie ad un incremento del +7,4%, continuano la loro crescita già da alcuni anni.

Così anche la classifica dei primi dieci stati verso cui è diretto l’export modenese rileva un forte dinamismo dei paesi europei, con il Regno Unito in testa che sale del 25,8%, seguito dalla Spagna (+14,4%), dalla Germania (+12,1%) e dal Belgio (+11,7%), mentre segnano il passo paesi che finora avevano trainato l’export come la Russia (-11,9%), la Cina (-13,6%) e il Brasile, che esce di nuovo dalla classifica.

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