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Economia

Comune, 20mila fatture viaggeranno solo online

Dal 31 marzo obbligo di fatturazione elettronica per i fornitori della Pubblica amministrazione

Niente carta, solo documenti in formato elettronico più sostenibili per l’ambiente e più facilmente archiviabiliDal 31 marzo anche il Comune di Modena, come tutte le pubbliche amministrazioni italiane, può ricevere solo fatture in formato elettronico trasmesse secondo uno specifico formato. Per l’Amministrazione comunale modenese si tratta di un volume di circa 20 mila fatture all’anno che da cartacee assumeranno forma di file e che dovranno essere trasmesse al Comune esclusivamente attraverso un sistema informatico, il Sistema di Interscambio (Sdi), realizzato dal Ministero dell’Economia e gestito dall’Agenzia delle Entrate.

L'obbligo della fatturazione elettronica da parte dei fornitori della pubblica amministrazione è previsto dalla legge 89 del 2014, che individua anche un codice per ciascuna amministrazione che i fornitori dovranno indicare in fattura. Per il Comune di Modena il codice è UFE5A1, valido per tutti i Settori e i servizi ordinanti.

Inoltre, per garantire l’effettiva tracciabilità dei pagamenti, le fatture elettroniche devono riportare il codice identificativo di gara (Cig), tranne i casi di esclusione dall’obbligo di tracciabilità, e il codice unico di progetto (CUP), in caso di fatture relative a lavori pubblici e acquisti di beni durevoli.

Nelle scorse settimane  il Comune di Modena ha inviato ai propri fornitori una lettera (consultabile anche su Monet all’indirizzo: blfo.comune.modena.it/blfo/) in cui si chiariscono le novità; le specifiche tecniche sulla fatturazione elettronica sono disponibili sul sito www.fatturapa.gov.it.

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