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Federconsumatori, presentata l'indagine annuale sui prezzi

Monitorati 39 punti vendita di Modena e provincia che fotografano l'andamento del 2015

Resa nota in mattinata da Federconsumatori l'indagine annuale sui prezzi a Modena giunta alla sua 21esima edizione. Mirata a delineare un quadro il più possibile chiaro degli andamenti nella distribuzione organizzata con superfici di almeno 400 metri quadri, l'analisi, svolta tra settembre e ottobre 2015, si è concentrata sui dati emersi da un campione di 39 punti vendita (10 ipermercati, 21 supermercati e 8 hard discount) e sull'esame di 245 prodotti alimentari tra quelli confezionati, a lunga conservazione e freschi, scelti sulla base delle informazioni fornite da gruppi commerciali quali Conad Ipermercato, Coop Italia, Esselunga e Sigma.

Molti sono gli spunti interessanti evidenziati dalle cifre riportate. La tipologia di vendita più concorrenziale risulta essere quella dei discount, seguita dagli ipermercati, dove si spende mediamente un 8,2% in più, e dai supermercati. Per quanto riguarda gli Ipemercati lo scostamento medio tra i prezzi previsti dagli esercizi di superficie pari a 4000 metri quadri e quelli di dimensione inferiore è di oltre il 2% per i prodotti Grandi Marche, dell'1,3% per i Private Label e i Freschi e superiore ai 5 punti percentuali per i Primi Prezzi. Rispetto ai supermercati il differenziale tra realtà di dimensione maggiore a 1600 metri quadri e quelle comprese nella classe 400- 800 si attesta per Grandi Marche e Private Label intorno al 7%, mentre per i Primi Prezzi supera il 26%. Nei discount, infine, non si registrano sostanziali difformità tra i punti vendita di varia dimensione, sempre più caratterizzati da una accurata fisionomia espositiva e dall'introduzione di nuovi servizi.

Da una panoramica sull'intero territorio provinciale emerge come Modena città e il distretto ceramico siano le aree maggiormente favorevoli per i consumatori, al contrario di tutta la dorsale appenninica. Tra le grandi catene di distribuzione spicca per convenienza Esselunga così come, nel settore discount, Eurospin che risulta, nella comparazione effettuata la più sensibile alle esigenze dei clienti. "Nonostante l'andamento generale non risenta di alcun significativo peggioramento rispetto al 2014 -dichiara Renza Barani, presidente di Federconsumatori - la percezione generale delle famiglie rimane comunque quella dei momenti più difficili.

Di certo, un ruolo importante, almeno da un punto di vista psicologico, lo giocano diversi fattori, in primo luogo una congiuntura internazionale ancora incerta e le ultime vicende bancarie che impongono un atteggiamento di cautela, improntato al risparmio. I consumatori limitano, in prevalenza, gli acquisti all'indispensabile prediligendo soprattutto chi è maggiormente in grado di garantire un buon rapporto tra prezzo competitivo e qualità dell'offerta."

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