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Economia

"Festival della Filosofia, opportunità da cogliere a pieno per il turismo"

Confesercenti Modena registra un aumento di presenze nelle strutture ricettive rispetto al 2012: “Incremento anche per bar e ristoranti ma si devono cogliere appieno le grandi opportunità”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

“Le 200 mila presenze registrate riconfermano il Festival della Filosofia come evento clou per città e territorio ed elemento d’attrazione per gli stessi sia in ambito nazionale che internazionale – evidenzia Confesercenti Modena, che aggiunge – Fattori utili a maggior ragione se si pensa alla promozione in chiave turistica della nostra realtà”.

Archiviata la nota tre giorni culturale modenese in ‘Gloria’ per l’afflusso di presenze ed in attesa di quella del prossimo anno, è tempo di bilanci. “I centri, Modena, Carpi, Sassuolo, in cui si è svolta la nota kermesse filosofica – evidenzia l’Associazione imprenditoriale – si sono mostrati ancora una volta all’altezza, aprendosi ed offrendo una risposta adeguata all’afflusso degli appassionati. Soddisfazione tra gli operatori dei pubblici esercizi, bar e ristoranti in primo luogo - i primi per soste più fugaci, specie preferite dai giovani; i secondi per momenti di pausa più “meditativi e speculativi” grazie anche ai menù filosofici - che hanno riscontrato un buon incremento della clientela come del resto dei consumi. Migliore, e non poteva essere altrimenti l’affluenza per i locali comprensivi di spazio all’aperto nelle immediate vicinanze delle piazze o luoghi in cui si tenevano le lectio magistralis”.           

Pure a livello di presenze turistiche le strutture ricettive hanno avuto riscontri positivi dal Festival, con un ulteriore incremento rispetto agli anni addietro. Anche se, rileviamo – sostiene Confesercenti - che in quest’ambito particolare manca ancora l’opportunità di costruire dei pacchetti specifici e mirati sulle esigenze del pubblico interessato alle lezioni, comprensivi oltre che del soggiorno, di percorsi di visita dedicati e soprattutto posti assegnati appositamente per seguire le lezioni dei filosofi. Quelli riservati infatti, utile ricordarlo, risultano ancora pochissimi e non destinati ai turisti culturali, spinti in molti casi ad occupare con largo anticipo i posti a sedere per seguire le varie relazione. Una riflessione a tal proposito sarebbe più che doverosa dato che il festival si è mostrato e continua a mostrarsi come un’eccellente volano di promozione turistica, oltre che di attrazione culturale”. “In ultimo luogo, solamente un’osservazione – conclude Confesercenti – il Festival della Filosofia è sicuramente importante, ma non è il tipo di manifestazione destinata ad aumentare la frequentazione degli esercizi commerciali tradizionali, fatto salva l’eccezione dei bar e dei ristoranti. Per il rilancio del commercio le promozioni che occorrono sono di tipo diverso”.

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