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Economia Formigine

Formigine, vertenza Firem: pagato il secondo acconto di luglio

Come da accordi, l'azienda ieri ha provveduto a pagare un secondo acconto sulla retribuzione di luglio pari a 350 euro, dopo il primo acconto versato a inizio settimana

Nuovi risvolti nella vertenza Firem di Formigine, l'azienda produttrice di resistenze elettriche che durante le ferie di agosto ha trasferito l'azienda in Polonia all'insaputa dei lavoratori. Come da accordi, ha riferito la Fiom, l'azienda ieri ha provveduto a pagare un secondo acconto sulla retribuzione di luglio pari a 350 euro, dopo il primo acconto versato a inizio settimana. A fronte di questo nuovo acconto, i lavoratori hanno consentito all'impresa - che continua a essere presidiata davanti ai cancelli - di prelevare alcuni semi-lavorati all'interno, dove peraltro rimangono ancora altro materiale e altri macchinari.

''La disponibilità a fare uscire questo materiale - afferma Cesare Pizzolla, segretario Fiom-Cgil Modena - è un ulteriore segnale di disponibilità e serietà da parte dei lavoratori e del sindacato, nella convinzione che possa esserci un futuro produttivo per la Firem sul territorio modenese. Ci aspettiamo che altrettanta serietà e disponibilità venga dimostrata dall'azienda, sia nella presentazione di un piano industriale che abbia i presupposti della sostenibilità e permetta di mantenere posti di lavoro sul territorio modenese, sia nel convenire modalità celeri di pagamento di ciò che rimane delle retribuzioni arretrate senza che queste siano oggetto di scambio. Le retribuzioni sono un diritto, non possono essere barattate con altre richieste aziendali''. Sia nell'incontro del 6 settembre sul piano di rientro delle retribuzioni arretrate, sia nell'incontro del 13 settembre in Regione sul piano industriale, lavoratori e Fiom ''si aspettano perciò segnali costruttivi da parte dell'azienda''.

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