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Economia

Primo weekend di saldi, per l'abbigliamento "segnali incoraggianti"

realizzata da FISMO Confesercenti Modena rileva una partenza senza grandi accelerazioni, ma nelle prossime settimane gli acquisti potrebbero crescere. È quanto emerge dall'indagine a campione

Per il 16% dei commercianti intervistati si è registrato un leggero aumento delle vendite rispetto al passato; per 25% invece il calo si è attestato intorno al 20% mentre per il 19% degli intervistati la riduzione ha superato il 20%, toccando punte del 40%. Per il 40% dei commercianti di Modena e Provincia le vendite sono state sostanzialmente stabili rispetto al recente passato. 

"La rilevazione si riferisce al primo fine settimana ed è ancora molto presto per fare un bilancio e trarre delle conclusioni - spiega il presidente di FISMO-Confesercenti ModenaRoberta Simoni - Abbiamo ancora più di un mese per cercare di riscattare una situazione davvero critica, dovuta alle limitazioni nel lockdown, all'attuale drastico calo del turismo, alle ricadute dovute allo smartworking, all'incertezza generale e a una minore capacità di spesa per molti consumatori. I saldi - seppure con le difficoltà dovute alle ristrettezze economiche, al distanziamento interpersonale e alle mascherine - hanno comunque sempre rappresentato un momento collettivo di acquisto che, anche ai tempi del Coronavirus, può rispondere alle aspettative dei consumatori e delle imprese dopo un lungo periodo di rinunce. E' sicuramente un anno eccezionale e risulta complesso fare raffronti con il passato. Sono troppo le variabili che hanno modificato le abitudini di acquisto dei consumatori in questo periodo - prosegue Simoni - e anche la disponibilità di spesa è sicuramente diminuita rispetto al recente passato, così come anche le vendite promozionali pre-saldi che molto negozi hanno iniziato dopo il lockdown hanno depotenziato, almeno inizialmente, la forza dei saldi. E anche la coincidenza dell'inizio dei saldi, posticipati al 1 agosto, con uno dei fine settimana di esodo estivo non ha aiutato l'avvio delle vendite."

I dati sul valore dello scontrino medio sono più incoraggianti di quelli sulle vendite: per il 57% degli intervistati il budget dei consumatori modenesi non è sostanzialmente cambiato rispetto allo scorso anno, mentre per il 43% dei commercianti si è registrato un calo con percentuali medie del 20% e punte fino al 40%. Rispetto ai settori merceologici quello che ottiene i risultati migliori è l'abbigliamento donna, mentre sono stabili le vendite di calzature.

"Si tratta di dati che in qualche modo ci aspettavamo - conclude Roberta Simoni - e non si può negare come il momento dei saldi estivi incida in modo rilevante sull'andamento complessivo del fatturato. Basti dire che per più di un negozio su tre incidono oltre il 20%. Fare impresa vuol dire essere sempre orientati all'ottimismo, anche nelle circostanze che stiamo vivendo, cercando di offrire alla clientela il meglio sul piano della qualità e del prezzo, con quel livello di personalizzazione che solo il piccolo negozio al dettaglio sa offrire. Aspettiamo le prossime settimane e vediamo cosa succede".

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