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Economia San Possidonio

Fonderia San Possidonio cresce e investe sulla formazione di nuove figure professionali

Dal 2013 ha raddoppiato il numero dei dipendenti, assumendo oltre cento persone per un organico che oggi supera i duecento collaboratori; nell’ultimo biennio ha investito quindici milioni di euro per nuove linee produttive automatizzate

Sono stati dieci i diplomati che hanno partecipato al corso di Formazione per la qualifica di “Tecnico di fonderia su isole robotizzate”, promosso da Fonderia San Possidonio in collaborazione con Adecco; in particolare il progetto ha previsto 300 ore totali di formazione di cui 180 di aula e 120 di stage in azienda, avvalendosi anche della consulenza di prestigiosi docenti dell’Università di Padova.

"È un progetto molto importante - ha dichiarato Roberto Spagnolo, direttore di stabilimento - per noi la formazione delle risorse umane è fondamentale, abbiano infatti la necessità di avere al nostro interno figure professionali altamente formate con competenze specifiche; personale che difficilmente riusciamo a trovare sul mercato del lavoro ma che dobbiamo formare internamente." Attualmente infatti le figure ricercate dall’azienda sono: tecnici di manutenzione ed automazione, addetti ai controlli non distruttivi e addetti controlli qualità e tecnologi di processo.

Inoltre, metà dei ragazzi che hanno frequentato il corso verranno assunti dall’azienda con la formula dell’apprendistato, gli altri potranno essere collocati in altre imprese sul territorio locale. Questo non è il primo progetto di formazione che Fonderia San Possidonio promuove; nel corso degli ultimi due anni l’azienda ha organizzato diversi corsi per diplomati che hanno permesso l’inserimento in azienda di nuove figure professionali; inoltre, nell’ambito del progetto alternanza scuola/lavoro, sono state attivate strette collaborazioni con istituti tecnici e professionali come Itis Galileo Galilei di Mirandola, il Leonardo da Vinci e Ipsia Vallauri di Carpi. 

Fonderia San Possidonio fa parte del gruppo Mazzucconi, che da più di un secolo opera nel settore della fusione e della lavorazione dei metalli. Il gruppo ha sede a Ponte San Pietro (Bergamo) e può contare su sette stabilimenti produttivi in Italia; possiede inoltre una sede di rappresentanza a Monaco di Baviera, in Germania. Mazzucconi realizza getti in lega di alluminio, fusi in conchiglia a gravità o a bassa pressione e in pressofusione, lavorati meccanicamente e poi assemblati. La produzione è interamente dedicata all’automotive ed è destinata ad alcuni tra i più grandi gruppi operanti nel settore. Nel 2017 il gruppo ha fatturato 170 milioni di euro.

La sede di San Possidonio si estende su una superficie produttiva di 10.000, dal 2010 ad oggi ha raddoppiato il numero di dipendenti superando le 200 unità. All’interno dello stabilimento, dove si utilizza una tecnologia di fusione a bassa pressione sono presenti quattro moderne isole robotizzate governate da Plc. L’85% della produzione è rivolta all’export; tra i clienti principali ci sono i più prestigiosi marchi del settore automotive: Bmw, Porsche e Fca. In particolare per Bmw la produzione riguarda il basamento motori, 250.000 pezzi prodotti all’anno, mozzi ruota (per serie 3, 4 e 5) e cardano (scatola della trasmissione delle moto BMW); per Porsche l’azienda produce in serie bracci sospensione (su modello Panamera) e mozzi ruota e per FCA fornisce mozzi ruota per i modelli Alfa Giulia e Alfa Stelvio.

Fonderia San Possidonio rappresenta per il gruppo Mazzucconi un’unità produttiva strategica: nel biennio 2015-2017 sono stati investiti 15 milioni di euro per l’ampliamento della sede e la modernizzazione degli impianti in un’ottica di industry 4.0. Per il 2018 sono previsti altri 5 milioni di euro per le nuove linee produttive legate a importanti commesse nel settore dell’automotive.

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