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Biomedicale, B.T. EXPO e SHOMED si uniscono per dare vita ad un'unica fiera

Tra gli obiettivi raddoppiare il numero degli espositori e favorire l’internazionalizzazione. Appuntamento alla Fiera di Modena per il 4 e 5 ottobre. Prevista anche l’organizzazione di eventi che saranno ospitati a Medolla e Mirandola

L’unione fa la forza: è con questo auspicio che è stata siglata l’intesa che consente di unire le positive esperienze di B.T. Expo e Shomed in un solo grande evento. L’obiettivo è dare vita a una manifestazione espositiva dedicata al settore biomedicale in grado di diventare un punto di riferimento a livello nazionale ed estero. L’accordo, formalizzato nei giorni scorsi, coinvolge Modena Fiere, organizzatrice di B.T. Expo la cui prima edizione si è tenuta a ottobre 2021, e i promotori di Shomed, la cui avventura è invece iniziata nel 2020.

Si tratta di una collaborazione che mette in rete in modo virtuoso le specifiche competenze di entrambi i soggetti. L’esperienza pluriennale di ModenaFiere, l’utilizzo di una location particolarmente attrezzata, di grandi dimensioni, come quella di Viale Virgilio, facilmente raggiungibile grazie alla sua posizione strategica aumenta l’appeal nei confronti di tutti i potenziali visitatori ed espositori. Shomed, con la propria rete di contatti qualificati e la profonda conoscenza del settore medicale permette inoltre di generare ulteriori contatti e occasioni di confronto di elevato profilo.

Già fissata la data della prima edizione dell’evento “B.T. Expo Shomed”: si terrà il 4 e 5 ottobre 2022. Il polo fieristico modenese non sarà la sola location: l’intento degli organizzatori è di mantenere saldo il rapporto con i comuni in cui si è sviluppato il distretto del biomedicale, valorizzando le sedi di Medolla e Mirandola, città che ospiteranno alcuni dei convegni di approfondimento. L’obiettivo è rappresentare ai massimi livelli tutti i sette comparti in cui tradizionalmente è suddivisa l’area dei dispositivi medici, ovvero biomedicale, elettromedicale, diagnostica in vitro, biomedicale strumentale, servizi e software, attrezzature tecniche e borderline.  In questo modo si attrae un pubblico composto principalmente dagli specialisti del settore, dai consulenti che affiancano le aziende e dai professionisti che operano nel ciclo della supply chain del settore, dall’ideazione e progettazione alla produzione. Tramite il sito web www.bt-expo.it è stata già aperta la campagna di raccolta di adesioni da parte delle aziende e dei soggetti collegati al mondo del biomedicale.

Un ruolo centrale nell’organizzazione, oltre a ModenaFiere, società del gruppo BolognaFiere, lo avrà il mondo associativo grazie al coinvolgimento di CNAConfindustria Dispositivi MediciConfindustria Emilia Area Centro, LAPAM Confartigianato Modena e Confimi Industria Sanità. Nel Comitato Scientifico continueranno a fornire il proprio supporto realtà fondamentali nella ricerca come l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, la Fondazione Democenter e, contestualmente, la struttura del Tecnopolo TPM “Mario Veronesi” di Mirandola. A questi si aggiunge, ora, il supporto tecnico e l’esperienza dell’Ingegner Paolo Poggioli.

 “Un ringraziamento particolare per questo importante risultato - è il commento del direttore di ModenaFiere, Marco Momoli – va a coloro che hanno promosso Shomed e hanno visto una opportunità in questo accordo. Ringrazio quindi Cesare Galavotti, che ha lavorato alacremente per arrivare a quest’ importante obiettivo, Marco Bergamini e Paolo Poggioli, perché senza di loro non sarebbe stato possibile unire le reciproche esperienze. Unificando i due eventi confidiamo di raddoppiare il numero degli espositori e aumentare la presenza degli operatori, possibilmente anche esteri. Questo ci permetterebbe di iniziare un percorso utile per realizzare una manifestazione di respiro internazionale e di ottenere più facilitazioni attraverso l’erogazione di contributi per le aziende che scelgono di essere tra i protagonisti di questa fiera”.

L’accordo ci trova soddisfatti in quanto viene evidenziata l’importanza del coinvolgimento della Bassa modenese - commentano Paolo Poggioli e Marco Bergamini – territorio in cui il settore biomedicale è nato e cresciuto. Con l’organizzazione di una serie di eventi a Mirandola e Medolla viene confermato il legame con il distretto e in particolare con tutti i soggetti, pubblici e privati che contribuiscono allo sviluppo di un comparto strategico per l’intero Paese”.

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