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Economia

Gilberto Luppi è il nuovo presidente di Lapam Confartigianato Modena

Il sanfeliciano succede a Munari alla guida dell'associazione: “Lavoriamo per sostenere gli imprenditori”

Il nuovo Presidente Lapam Confartigianato Modena e Reggio Emilia è Gilberto Luppi. Imprenditore artigiano di San Felice, è stato in associazione presidente di San Felice e poi della Zona Area Nord, negli ultimi due mandati membro della Giunta esecutiva e presidente della federata Confartigianato, che insieme a Licom, commercio e servizi, e Aspim, industria, compone Lapam.

“Sono molto onorato di questa scelta dei colleghi imprenditori del Consiglio, e al tempo stesso mi sento molte responsabilità. Lapam si è particolarmente distinta in questi momenti difficili sui territori di Modena e Reggio Emilia. Non ho un programma mio, non siamo politici, ma il programma è quello fatto dall’ascolto degli imprenditori associate nelle precongressuali. Siamo stati in tutte le sedi, in giro per le due province, per raccogliere le esigenze concrete degli imprenditori e da lì dobbiamo ripartire.

Tra i temi centrali il rapporto con le istituzioni locali (comunali, provinciali e regionali in primis) e il lavoro di sinergia con gli altri livelli di Confartigianato (regionale e nazionale). Dal Congresso – prosegue Luppi – sono emerse alcune mozioni. La richiesta di rendere stabile il bonus per le ristrutturazioni e introdurre, nel nuovo codice degli appalti pubblici, una quota obbligatoria pari al 50% di inviti alle micro e piccole imprese, istituendo l’elenco fornitori da parte delle stazioni appaltanti per superare la selezione tramite sorteggio; quella i intervenire sui tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione; di intraprendere azioni concrete per il sostegno della micro e piccola impresa artigiana e industriale del comparto manifatturiero e servizi, categorie che hanno saputo resistere alla crisi strutturale dell’economia attraversando un processo di evoluzione dall’esito non scontato; di organizzare in Confartigianato regionale la categoria del commercio e dei pubblici esercizi; di intervenire sul welfare locale, tenendo conto del criterio di sussidiarietà”.

Luppi ha anche parlato della burocrazia (“il problema maggiore che abbiamo”), terremoto (“ci siamo rialzati grazie alla grande tenacia degli imprenditori delle aree colpite”), infrastrutture (“la Cispadana, ad esempio, serve da quando avevo i pantaloni corti: ne sento parlare da allora e ancora non l’abbiamo realizzata...”).

Luppi ha chiesto al Consiglio di confermare come Segretario Carlo Alberto Rossi, che ha aggiunto: “Il compito della nostra associazione è far alzare lo sguardo ai piccoli imprenditori. Stiamo lavorando molto, e bene, con le dodici categorie di cui ci siamo dotati e le direttrici di impegno sono tre: innovazione e Industria 4.0, formazione e comunicazione. Su questi fronti siamo impegnati e continueremo a lavorare per sostenere le imprese associate sui due territori. Due territori, quelli di Modena e Reggio Emilia, che sono omogenei. Naturalmente come associazione continueremo a presidiare tre tematiche strategiche per gli imprenditori ovvero la lotta alla burocrazia, il contrasto a una pressione fiscale troppo alta che finisce per soffocare le aziende e l’accesso al credito, spesso troppo difficile per le piccole imprese”.

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