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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Imprese modenesi seconde in Italia per puntualità di pagamenti, ma i negozianti non sorridono

Le imprese emiliano-romagnole sono le più puntuali d'Italia nei pagamenti commerciali. Modena è la seconda più virtuosa dopo Piacenza, ma sono a rischio i rivenditori al dettaglio

Nonostante la crisi e l'imposizione fiscale, le imprese emiliano-romagnole sono le prime in Italia per puntualità nei pagamenti commerciali. Nel primo trimestre del 2015 il 46,6% delle nostre imprese ha pagato alla scadenza le fatture ai propri fornitori. L’8,9% del totale ha accumulato un ritardo superiore ai 30 giorni. Piacenza la provincia più puntuale, seguita da Modena, Rimini la peggiore, in generale, si registra grande difficoltà per il Commercio al Dettaglio. Questi sono i risultati dello Studio Pagamenti 2015 di CRIBIS D&B.

EMILIA-ROMAGNA: PRIMI A PAGARE. Il sistema dei pagamenti commerciali delle imprese italiane è mutato radicalmente con il perdurare della crisi: nei primi tre mesi del 2015 rimangono stabili i buoni pagatori ma continua ad aumentare il numero di imprese che saldano le fatture con gravi ritardi, un fenomeno oramai consolidato che sta mettendo in difficoltà molti fornitori. Nel primo trimestre del 2015 l’Emilia esibisce performance di pagamento nettamente migliori rispetto alla media nazionale (36,3% di imprese puntuali, 15,7% di ritardi oltre i 30 giorni). 

PIACENZA E MODENA LE PIU' VIRTUOSE. Piacenza è la provincia più virtuosa della regione con ben il 48,7% di imprese puntuali. A seguire Modena con il 48,5%, Forlì Cesena 48%,  Parma 48% (ma con un maggior quota di ritardi gravi rispetto a Forlì), Bologna 46,8%, Ferrara 46,7%, Reggio Emilia 46,3% Ravenna 43,2%. All’ultimo posto si trova Rimini con il 42,2% di pagamenti virtuosi. 

PICCOLE IMPRESE, DALLE PIU' PUNTUALI ALLE PIU' RITARDATARIE. In relazione alle diverse tipologie di dimensione aziendale si osserva uno scenario abbastanza eterogeneo. Le micro realtà esibiscono, da un lato, la maggior puntualità (48,8%) e dall’altro anche la maggior quota di ritardi oltre i 30 giorni (10%). Situazione opposta per le imprese di media e grande dimensione con meno imprese puntuali e anche meno ritardi. Le grandi imprese sono infatti puntali nel 20,3% dei casi a fronte di pagamenti con forte ritardo pari al 6,8% del totale.

COMMERCIO AL DETTAGLIO IN GRAVE DIFFICOLTA'. Il settore che ha subito maggiormente le criticità di questo nuovo scenario dei pagamenti commerciali è quello del commercio al dettaglio, punto finale di tutte le filiere, un comparto strategico che comprende 1,2 milioni di imprese commerciali (pari a circa un quinto della popolazione imprenditoriale del Paese): solo il 31% è virtuoso, mentre il 14,3%  salda con grave ritardo. Bene invece le imprese edili, il 54,5% è puntuale, l’8,4% paga oltre i trenta giorni di ritardo. 

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