Automotive, Hpe Coxa crea un laboratorio all'avanguardia per la motor valley
L'azienda investe a Modena e assume nuovi ingegneri e tecnici per fornire soluzioni ancora più innovative all'automotive locale e non solo. Patto triennale con la Regioe, oggi incontro con le autorità
Un nuovo laboratorio super specializzato in motori e trasmissioni, per soddisfare i settori meccanici più competitivi tra clienti (esigenti) come Ferrari, Alfa, Maserati, Lamborghini e Harley-Davidson. Il progetto nasce e cresce a Modena nell'azienda Hpe Coxa, il gruppo fondato e presieduto da Piero Ferrari contraddistinto in questi anni da una continua crescita. Il Machining Innovation Lab (Mil), così è stato battezzato il laboratorio oggi pomeriggio alla cerimonia ufficiale nella zona industriale Torrazzi, in presenza delle Istituzioni locali e di tutte le aziende partner, rappresenta un centro che mira ad unire tra loro le tecnologie più avanzate di lavorazione meccanica, di utensili e di attrezzature, insieme ai sistemi di controllo di processo a scansione ottica.
La direzione è quella che porta a integrare tecniche di progettazione, programmazione e simulazione di processo tecnologico, tutte maneggiate dagli ingegneri tecnologi di Hpe Coxa oltre che sviluppate unitamente ai laboratori dell'Università di Modena-Reggio Emilia e alle scuole tecniche di specializzazione (Its Maker). In questo modo si abbassano i costi di produzione, garantendo al contempo gli standard di qualità richiesti da settori altamente competitivi come la Formula 1. Un investimento sul laboratorio di oltre 2,5 milioni di euro, realizzato in sei mesi, ha già consentito l'assunzione di otto addetti tra ingegneri e operatori altamente specializzati: tutti sono stati formati per un anno, attraverso un percorso interno realizzato in collaborazione con gli stessi Unimore, Its Maker e aziende partner leader nel proprio settore.
I partner del progetto Hpe Coxa illustrano nei dettagli il proprio ruolo nell'ambito del laboratorio: oltre a Unimore e Its Maker, nel corso del sopralluogo allo stabilimento riservato alla stampa ci sono gruppi come Mapal, CgTech Vericut, Sandvik, Lang Technik, Zeiss, Open Mind, Ptc, Dmg Mori. L'amministratore delegato di Hpe Coxa, Andrea Bozzoli, precisa che gli otto nuovi assunti sono solo parte di un progetto più ampio: "Siamo un'azienda di sviluppo attiva principalmente nei settori automotive e motosport, quindi ci occupiamo di motori e trasmissioni. Contiamo 210 persone, in un'azienda giovane con un'età media pari a 34 anni. Ogni anno assumiamo 35 ragazzi. Gli ingegneri sono 140, ne abbiamo assunti 80 a tempo indeterminato negli ultimi tre anni e mezzo nel corso dei quali abbiamo investito 15 milioni", rimarca l'ad assicurando che gli investimenti non sono finiti. A metà 2017 l'azienda assumerà altri 20 ricercatori, per realizzare il centro di ricerca specializzato nell'ambito del Mil: in ballo c'è un progetto triennale, avviato, da otto milioni, secondo gli accordi cofinanziato al 50% con la Regione. Parlando di metri quadrati, nella sede ai Torrazzi sono 4.500 quelli coperti, con una sala prova da 1.500 suddivisa in quattro piani. "Su nove milioni di investimenti, uno solo è servito per 1'edificio e ben otto per la tecnologia hardware", insiste a margine dei lavori Bozzoli. Certo, la crescita del gruppo emerge tutta dalle cifre: nel 2010 c'erano 60 persone per un fatturato di nove milioni, contro i 214 addetti di oggi per un fatturato atteso di 28 milioni nel 2016, dopo i 25 del 2015. Musica per le orecchie degli enti locali, per i quali al sopralluogo pomeridiano spiccano il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il rettore Angelo Oreste Andrisano e Valter Caiumi, presidente di Confindustria Modena.
(DIRE)
