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Economia

Indagine sui prezzi, risparmio fino al 10% tra i supermercati della provincia

Dopo due anni di sospensione torna il questionario di Federconsumatoriche indaga le abitudini negli acquisti nella grande e piccola distribuzione

Quella che Federconsumatori di Modena ha presentato oggi, è la 23a edizione dell”Osservatorio prezzi praticati nei supermercati, ipermercati e discount della provincia di Modena. La rilevazione è stata effettuata dal 26 giugno al 9 luglio, riportandola al suo originale periodo di campionamento e conferma la sua propensione a fornire uno strumento informativo utile a cittadini e famiglie quando devono fare la spesa, oltre che fornire occasioni di confronto al fine di potere salvaguardare il loro potere d’acquisto.

"Quello che continuiamo a rilevare è la mancata crescita dei redditi delle famiglie che riporta effetti negativi sull’andamento dell’economia, tra cui il mancato incremento dei consumi, anche alimentari, anche nel secondo trimestre 2017 c’è stata una frenata del potere di acquisto delle famiglie, situazione che conferma la modifica dei cambiamenti degli stili di vita e dei modi con cui si fa la spesa".

L'associazione precisa poi quanto detto in tutti questidi rilevazioni: "Il nostro obiettivo non è quello di definire classifiche o in modo superficiale individuare il punto vendita più conveniente in assoluto. Il nostro intento è quello di fare una “fotografia” del livello dei prezzi praticati dalle diverse catene commerciali in un determinato lasso di tempo (26 giugno – 9 luglio 2017), con la chiara intenzione di stimolare ancora di più la concorrenza fra le diverse catene distributrici presenti nella nostra provincia, favorendo così le famiglie e i consumatori.

Parla Federconsumatori - la videointervista

Per la 23a edizione abbiamo campionato 46 punti vendita della Provincia di Modena, 5 in più rispetto alla rilevazione del 2016, mentre sono rimasti inalterati, rispetto all’ultima rilevazione, i prodotti presi in esami pari a 311. Qui è possibile scaricare il pdf con i dati di ogni punto vendita.

La fiducia dei consumatori non decolla

Il 63,4% degli intervistati ha dichiarato che la sua situazione economica personale e della famiglia di appartenenza è rimasta invariata nel corso dell’ultimo anno. Il 31,4% del campione ritiene che sia peggiorata e solo il 4,2%, dichiara che la propria situazione economica è migliorata nel corso degli ultimi 12 mesi. Il 36,1% delle persone che ritengono peggiorata la propria situazione economica svolge attività lavorativa impiegatizia ed il 27,9% è un pensionato.La quasi totalità di persone che ha espresso difficoltà appartengono ad un nucleo familiare che percepisce un solo reddito (32,8%) o due redditi (55,7%) e poco meno del 70% appartiene a famiglie composte da due o tre persone. Il campione intervistato esprime per il prossimo futuro prospettive tutt’altro che rosee. Infatti, oltre il 62,2% degli intervistati non si aspetta variazioni sostanziali della propria condizione, il 23,3% esprime pessimismo e una quota non trascurabile (6,7%) esprime incertezza. Nel corso della precedente rilevazione la % di “pessimisti” era pari al 31,3% e le persone che si aspettavano una stazionarietà del-la propria situazione era pari al 50,9%.

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