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Economia

Modena, inflazione a gennaio +1,8% su base tendenziale

Nessuna variazione congiunturale rispetto a dicembre. Aumentano alimentari, birre e sigarette, oltre al gas per uso domestico. Calano i trasporti e i carburanti

L'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), calcolato nel mese di gennaio 2013 dal servizio Statistica del Comune di Modena, ha fatto registrare una variazione del + 1,8 % su base tendenziale annua e nessuna variazione congiunturale rispetto al mese di dicembre 2012.

Sono due le divisioni che nel mese fanno registrare la variazione maggiore in crescita, entrambe con + 0.9 %. In quella, dei “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” l’aumento è dovuto in particolare al forte incremento relativo agli ortaggi e, in misura minore, a pane e cereali, pesci e prodotti ittici, oli e grassi, e frutta. Nella divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili”, l'aumento è attribuibile in larga parte alle nuove tariffe del gas di città. Si segnala inoltre l'aumento dei prodotti per la riparazione e manutenzione della casa. In flessione gli affitti delle abitazioni in rilevazione nel territorio comunale, il gasolio per riscaldamento e l'energia elettrica (quest'ultima a rilevazione nazionale).

In crescita, in misura meno significativa (+ 0,2 %) la divisione “Bevande alcoliche e tabacchi” dove aumentano birre, vini e sigarette (per queste ultime la rilevazione è nazionale), mentre calano leggermente altri alcolici. Stesso incremento per la divisione “Altri beni e servizi”, dove si segnala l’aumento dei servizi finanziari (rilevazione Istat) e dell’assistenza sociale (case di riposo per anziani private), mentre risultano in diminuzione le assicurazioni sui mezzi di trasporto e i servizi assicurativi connessi alla salute. Anche la divisione “Comunicazioni” registra un + 0,2 % (rilevazione nazionale Istat) attribuibile agli incrementi relativi ai servizi postali e agli apparecchi telefonici.

Crescono di + 0,1% le divisioni “Mobili, articoli e servizi per la casa” e “Servizi sanitari e spese per la salute”, dove sono in aumento i prodotti farmaceutici. La divisione che ha avuto in gennaio il calo più sensibile (- 1,0 %) è quella dei “Trasporti” per effetto delle diminuzioni registrate dal trasporto aereo e marittimo, e dal trasporto ferroviario passeggeri (tutte rilevazioni centralizzate Istat). A livello locale si segnala la diminuzione dei carburanti e dei ricambi e accessori per mezzi di trasporto. In aumento nella divisione (ancora rilevazioni Istat) il costo delle automobili e dei motocicli, il pedaggio autostradale e il trasporto extraurbano su bus.

Anche la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” ha fatto registrare un calo significativo (- 0,8 %), per la diminuzione degli alberghi e dei bed & breakfast in rilevazione nel nostro Comune, e dell’agriturismo (a rilevazione nazionale). In aumento i campeggi (anche in questo caso a rilevazione nazionale). Lieve flessione (- 0,1 %) per la divisione “Ricreazione, spettacolo e cultura”, nella quale si segnala la diminuzione degli apparecchi audiovisivi, dei giochi elettronici, dei libri non scolastici e dei pacchetti vacanza, mentre sono stati rilevati in aumento canone tv, giornali, articoli sportivi e parchi di divertimento.

Nessuna variazione è stata registrata per le divisioni “Istruzione” e “Abbigliamento e calzature”. Gli stessi dati sono elaborati anche per frequenza d'acquisto dei prodotti (divisi tra quelli acquistati più spesso, quelli intermedi e quelli meno). In questa analisi , rispetto al mese di dicembre, si registra un + 0,4 % per quelli acquistati con maggiore frequenza, - 0,4 % per quelli a media frequenza, + 0,2 % per quelli a bassa frequenza.

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