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Economia

Inflazione Modena, a maggio tasso tendenziale al +1% su base annua

La variazione su base congiunturale mensile è + 0,3 % rispetto ad aprile. Aumenti per i prodotti alimentari e gli alberghi. Calano trasporti e servizi ricreativi e culturali

L'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), calcolato nel mese di maggio 2014 dal servizio Statistica del Comune di Modena, ha fatto registrare una variazione del + 1 per cento su base tendenziale annua e + 0,3 per cento su base congiunturale rispetto al mese di aprile.

Secondo i dati del mese rilevati per le 12 divisioni prese in esame, come in aprile l’aumento percentuale più consistente (+ 2 %) riguarda “Servizi ricettivi e di ristorazione”, dove crescono i servizi alloggio, comprendenti gli alberghi in rilevazione nel nostro comune e camping e agriturismo rilevati dall'Istat. Subito dopo si registra la variazione di + 1,5 % alla divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche”, in particolare per pane e cereali, pesce fresco, latte, formaggi e uova, oli e grassi, frutta e ortaggi. In diminuzione le carni, caffè, acque minerali e bevande analcoliche. Aumenti di minore entità sono stati rilevati in altre due divisioni: “Abbigliamento e calzature” con + 0,2 %, con l’arrivo dei prodotti della stagione primavera-estate, e “Abitazione, acqua, energetici” con + 0,4 %. In questo caso l'aumento è dovuto in particolar modo alla fornitura di acqua, alla raccolta delle acque di scarico e, in misura minore, ai servizi per la manutenzione della casa e al gasolio da riscaldamento, mentre sono in diminuzione le spese condominiali.

Nessuna variazione per “Istruzione”, “Servizi sanitari e spese per la salute”, così come per “Mobili, articoli e servizi per la casa”, divisione che risulta invariata per effetto della compensazione tra le classi in aumento (arredi, tappeti, tessili per la casa, grandi elettrodomestici, riparazioni di elettrodomestici, cristalleria e stoviglie) e le diminuzioni di piccoli elettrodomestici e beni non durevoli per la casa.

La flessione più forte (-1,1%) è stata rilevata alla divisione “Trasporti”, per effetto del calo del  trasporto aereo e marittimo (rilevato da Istat) e di altri servizi di trasporto (come i traslochi). Gli aumenti si riscontrano sull’acquisto di motocicli, biciclette, carburanti e lubrificanti, e per il trasporto passeggeri su rotaia e multimodale (anche questi rilevati da Istat).

Flessione inferiore (-0,6 %) per “Ricreazione, spettacolo e cultura”, dove diminuiscono apparecchi audiovisivi, personal computer e portatili, prodotti per animali domestici, servizi ricreativi, sportivi e culturali, libri, giornali e periodici e pacchetti vacanza. In aumento giochi e giocattoli, articoli per giardinaggio, servizi veterinari e articoli di cartoleria.

In calo (-0,5 %) anche la divisione “Comunicazioni”, per i servizi di telefonia, mentre crescono gli apparecchi telefonici. “Bevande alcoliche e tabacchi” scendono (-0,2 %) tra calo delle birre e altri alcolici e leggero aumento dei vini. Alla divisione “Altri beni e servizi” (-0,1 %) il calo e' dovuto agli articoli e prodotti per la cura della persona e alle assicurazioni sui mezzi di trasporto. In aumento, invece, gli apparecchi elettrici per la cura della persona, l’orologeria e altri servizi finanziari.

I dati mensili sull’inflazione elaborati anche per frequenza d'acquisto dei prodotti, dal punto di vista congiunturale mensile in maggio registrano, rispetto al mese di aprile, un aumento (+ 0,5 %) per quelli acquistati ad alta frequenza; un aumento inferiore (+ 0,2 %) per quelli a media frequenza; nessuna variazione per quelli a bassa frequenza di acquisto. Dal punto di vista tendenziale annuo, invece, l’aumento è di + 0,7 % per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto, di + 1,4 % per quelli a media, e + 0,2 % per quelli a bassa frequenza.

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