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Lo storico marchio Isotta-Fraschini riparte da Modena per realizzare supercar elettriche

Auto "intelligenti", a basso impatto e ad elevate prestazioni: è la sfida della casa nata oltre un secolo fa e ora pronta a sbarcare a Bologna e Modena. Contributi per 56 milioni dalla Regione a 17 imprese dell'automotive

Dopo 70 anni, riparte dall'Emilia-Romagna lo storico marchio milanese Isotta-Fraschini. Nata all'ombra della Madonnina nel 1900, la casa automobilistica insedierà due nuovi stabilimenti lungo la Via Emilia, uno a Bologna e uno a Modena, per progettare e realizzare autovetture elettriche "intelligenti" ad elevatissime prestazioni. Ma nella Motor Valley emiliana continueranno a investire in ricerca la Lamborghini di Sant'Agata Bolognese, la Ferrari di Maranello e la Vrm (storica casa produttrice di sospensioni moto), prevedendo centinaia di nuove assunzioni di alto livello. 

Sono gli investimenti che saranno realizzati fra Bologna, Modena e Reggio Emilia per oltre 56 milioni di euro con un cofinanziamento a fondo perduto della Regione da quasi 22 milioni di euro e l'assunzione di 521 nuovi lavoratori di cui quasi la metà laureati. I progetti li hanno presentati 17 imprese (di cui cinque con proprietà straniera), e li ha approvati la giunta regionale: sono stati selezionati attraverso il terzo bando per l'attrattività, 

"Siamo di fronte a realtà imprenditoriali importanti che decidono di potenziare la loro presenza nella nostra regione, o che scelgono di venire qui- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- gruppi che in Emilia-Romagna trovano le condizioni per crescere, soprattutto in settori ad alto valore aggiunto, nei quali come Regione abbiamo investito puntando su formazione, ricerca e sviluppo, oltre alla rete regionale dei Tecnopoli, basata sul forte collegamento fra i nostri Atenei e il mondo produttivo".

Le 17 imprese che fanno rotta sull'Emilia-Romagna "dimostrano anche la validità degli strumenti normativi che mettiamo in campo, a partire dalla legge per promuovere gli investimenti in Emilia-Romagna, che consente procedure definite e tempi certi puntando sulla collaborazione fra istituzioni e imprese. Tutto con l'obiettivo primario di creare nuovi posti di lavoro, qualificati e stabili, contrastando la precarietà ed estendendo i diritti", afferma Bonaccini. Le aziende che realizzeranno gli investimenti sono: Lamborghini, Bellco, Datalogic, Elettric 80 (tre progetti), Eurosets, Ferrari (tre progetti), Fev Italia, Imal (un progetto e un centro di ricerca), Injenia, Isotta Fraschini, Iungo, Mind Composites, Nier Ingegneria, Qura (cinque progetti), System Logistics, Vis Hydraulics (un progetto e un centro ricerche) e Vrm. Nelle prossime settimane saranno sottoscritti gli accordi di insediamento e sviluppo delle imprese che daranno il via ai progetti d'investimento fissando, nel dettaglio, le modalità di intervento. 

Nel prossimo autunno, la Regione aprirà poi una seconda finestra dello stesso bando con ulteriori 12 milioni di euro di finanziamenti a fondo perduto per nuovi investimenti in Emilia-Romagna. Sommando le misure promozione degli investimenti in Emilia-Romagna del 2016 e del 2017 a quella appena approvata, gli investimenti realizzati salgono a quasi 218 milioni di euro (con contributo della Regione di circa 75 milioni) con 1.720 le nuove assunzioni e 35 programmi di investimento (13 progetti nel 2016, cinque nel 2017 e 17 nel 2019).

(DIRE)

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