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Economia

Anche il luppolo modenese fra i protagonisti di Vinitaly 2018

Uno stand nel padiglione dedicato alle birre anche per Italian Hops Company, azienda nata da un progetto sostenuto da Università ed Enti Locali

Il luppolo modenese è protagonista al Vinitaly di Verona, il salone dei vini e dei distillati in corso in questi giorni a Verona.  All'interno del padiglione  dedicato alle birre è presente lo stand di Italian Hops Company di Cognento, prima azienda agricola italiana per la produzione di luppolo in scala commerciale, guidata da Eugenio Pellicciari.

Le tre varietà italiane certificate di luppolo, infatti, tutte coltivate nell'azienda modenese, sono scaturite da un progetto, avviato nel 2012, dal Comune di Marano sul Panaro, in collaborazione con l'Università di Parma e la stessa azienda. 

Nella mattina di lunedì 16 aprile Emilia Muratori, sindaco di Marano, ha visitato lo stand che «sta riscuotendo un notevole interesse - sottolinea Muratori - da parte degli appassionati per la coltivazione di una varietà di  luppolo che rappresenta una tipicità del nostra agricoltura» e nella giornata di martedì 17 aprile è prevista la visita anche del vice sindaco di Marano Giovanni Galli.

La tradizione del luppolo di Marano è provata da note storiche che nel 1876 vogliono il luppolo dei Montecuccoli, coltivato proprio nell'area comunale, fu premiato per la sua qualità all'Esposizione internazionale di Haguenau, in Alsazia. Su quegli stessi terreni ha preso vita il campo sperimentale di coltivazione delle tre varietà italiane, denominate "Modna", "Aemilia" e Futura". Il luppolo è una specificità che interessa l'intera provincia di Modena, riconosciuta ufficialmente dal Ministero quale prima area italiana di coltivazione del luppolo. Non caso ogni anno in luglio a Marano si svolge la Festa del luppolo modenese con eventi e incontri oltre agli stand dei più noti birrai artigianali italiani.

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