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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia Palagano

Lami Costruzioni interdetta dalla white list, dipendenti in cassa integrazione

Brutta sorpresa per i lavoratori dell'azienda di Palagano. I sindacati sono scesi in campo per salvare posti di lavoro e commesse, ma ora si apre la cassa integrazione per alcuni dipendenti

Sindacati e istituzioni in campo per cercare di salvare l’occupazione della Lami Costruzioni, l’impresa edile di Palagano che dà lavoro a una sessantina di persone e che nei giorni scorsi ha ricevuto un’interdittiva dalla “white list”.  L’interdittiva ha già provocato un primo effetto negativo: la sospensione di un appalto pubblico rilevante per la Lami.

I rappresentanti di Cgil-Cisl-Uil e delle rispettive federazioni degli edili Fillea-Filca-Feneal hanno incontrato la Prefettura per esaminare la situazione dell’azienda avanzando già una richiesta di cassa integrazione straordinaria, per trenta dipendenti e della durata di un anno, che verrà siglata dopodomani - giovedì 7 agosto - presso il Ministero del Lavoro. I sindacati hanno poi sollecitato l’applicazione del decreto legge 24 giugno 2014 n. 90 che assegna al Prefetto il potere di intervenire nei confronti delle imprese interdette con misure straordinarie di sostegno e monitoraggio per garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e la continuità dei contratti in essere. 

“La Prefettura ci ha assicurato l’immediata presa in carico della questione Lami Costruzioni – riferiscono Cgil-Cisl-Uil e Fillea-Filca-Feneal – Per evitare la perdita di contratti pubblici aperti saranno avviate le prime azioni concrete, sia nei confronti dell’azienda che dei committenti. Nei prossimi giorni proseguirà l’attività di valutazione della situazione tra Prefettura e gruppo interforze, ed entro tempi accettabili verrà deliberato un indirizzo rispetto al percorso da seguire per garantire la continuità produttiva e la salvaguardia dell’occupazione”. 

I sindacati spiegano che il decreto legge 90/2014 prevede in alternativa il rinnovamento degli organi sociali coinvolti, o la temporanea gestione dell’impresa da parte di amministratori giudiziari, oppure il monitoraggio con un tutor indicato dalla Prefettura. Le organizzazioni sindacali, riconoscendo la tempestività dell’intervento della Prefettura, hanno preso atto dell’attività di verifica immediata svolta e della volontà di applicare la nuova normativa, la quale potrebbe evitare il ripetersi di situazioni che, nel recente passato, hanno messo in grave difficoltà altre aziende del territorio. 

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