Lapam Confartigianato: " E' crisi profonda per le imprese artigiane"
Lapam ha rivelato i dati sullo studio delle imprese in città. Lieve crescita ma in calo l’artigianato:“bisogna continuare a lavorare insieme”
Crescono leggermente le imprese nel Comune di Modena rispetto al 2008, anno della grande crisi. Ma ciò che preoccupa è il dato delle ditte artigiane che resta profondamente negativo anche in città, calando in doppia cifra.
A rilevarlo è Lapam Confartigianato della Zona di Modena grazie ai dati dell’Ufficio Studi Lapam sulla dinamica delle imprese in città.
Dal 2008 al 2018 si è assistito a una leggera crescita, le imprese passano da 16.839 a 16.899 con una crescita dello 0,4% e 60 imprese in più.
“Nell’artigianato – sostiene però Lapam – le cose vanno decisamente peggio, le imprese artigiane erano 5.017 e sono 5.514 a fine 2018, con un calo di 503 ditte e di 10 punti percentuali. E’ vero che, nel frattempo, sono aumentate altre tipologie imprenditoriali, ma il dato sottolinea la crisi, che pare irreversibile, degli artigiani. Non dimentichiamo che il nostro sistema economico è basato sulla piccola impresa diffusa, un comparto in cui l’artigianato è componente fondamentale”.
L’analisi dell’Ufficio studi Lapam ha anche preso gli anni dal 2010 (anno del picco minimo) al 2018 per un raffronto sulle diverse categorie e qui si notano discrepanze molto significative tra i vari settori.
In questo periodo, spiega lo studio Lapam, la crescita è di 215 imprese, ossia si è passati da 16.684 a 16.899. In realtà nel 2016 questo numero è stato ancora più alto (16.937) a dimostrazione di una altalenanza che dimostra come la stabilità post crisi non sia stata ancora raggiunta.
Tra i settori il segno meno domina nel manifatturiero dove cede oltre una impresa su dieci, le costruzioni sono stabili mentre l’agricoltura perde ben 90 imprese. Il commercio scende dell’1,9% mentre crescono in modo forte i servizi.
“Il brusco calo del comparto manifatturiero – conclude Lapam – preoccupa, di certo le aziende del settore sono cresciute in consistenza ma sono diminuite in modo importante. Il dato dei servizi è positivo, ma è necessario un sistema equilibrato per mantenere il nostro modello, anche di welfare. E’ dunque necessario non mollare la presa e continuare a lavorare insieme (istituzioni, associazioni datoriali, sindacati, imprese) per sostenere il territorio e gli imprenditori”.