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Economia Spilamberto / Via dei Fabbri

Spilamberto, sette lavoratori della Carrozzeria Bianchini licenziati in tronco

Fiom/Cgil sul piede di guerra per i licenziamenti senza preavviso e si prepara ad impugnare i provvedimenti. Lunedì prossimo presidio davanti all'azienda. Il sindaco Costantini: "Nessuno deve rimanere solo"

Doccia fredda e inaspettata per i lavoratori della Carrozzeria Bianchini di Spilamberto, azienda che si occupa di allestimento di veicoli industriali. Sette dei dieci addetti si sono infatti visti recapitare la lettera di licenziamento mentre erano attualmente a casa in ammortizzatore Eber. Ed immediatamente è partita la segnalazione ai sindacati.

“Che la Carrozzeria Bianchini non avesse una situazione florida lo si sapeva da tempo – scrive in una nota la Fiom/Cgil – visto che proprio di recente aveva fatto ricorso alla sospensione Eber (l’Ente bilaterale dell’artigianato) per due mesi, ottobre e novembre, a fronte della mancanza di commesse. Ieri, però, in barba a leggi e contratti, ha proceduto al licenziamento collettivo di sette lavoratori, senza consultazione sindacale e mentre era ancora in essere l’ammortizzatore sociale”.

“La Fiom/Cgil chiede l’immediato ritiro dei licenziamenti – spiega il sindacalista Yawo Galli - e di avviare un confronto serio per trovare una soluzione adeguata alla situazione di crisi aziendale. I lavoratori, infatti, dopo la sospensione Eber avrebbero diritto anche alla cassa integrazione in deroga”.

“L’azienda deve assumersi la responsabilità sociale di non lasciare a casa lavoratori con famiglia a carico – aggiunge il sindacalista Fiom/Cgil - Ci rammarichiamo inoltre dell’atteggiamento dell’associazione Ascom che come consulente ha assistito l’azienda per la procedura di attivazione della sospensione Eber e conosce bene che non è possibile il licenziamento in costanza di ammortizzatore”. 

I lavoratori riuniti stamattina in assemblea, presso la sede Fiom/Cgil di Modena, hanno deciso le iniziative di lotta se non verranno risposte dall’azienda. Sono infatti intenzionati ad impugnare tutte le lettere di licenziamento, e ad attuare un presidio davanti all’azienda di via dei Fabbri lunedì pomeriggio 20 ottobre a partire dalle ore 14.30.

In mattinata lo stesso sindaco di Spilamberto, Umberto Costantini, ha contatattato l'azienda e concordato un incontro per lunedì. "Non ho intenzione di stare a guardare ha dichiarato Costantini -  Le difficoltà di un'azienda e i suoi lavaoratori sono le difficoltà di una comunità e delle nostre famiglie. Nessuno deve rimanere solo, imprenditori e operai".

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