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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Medolla

Coldiretti, Lorella Ansaloni nuova responsabile nazionale Donne Impresa

La 53enne di Medolla come simbolo delle migliaia di donne che fanno impresa in Italia e in Emilia: ha lasciato uno stabile impiego in banca per dedicarsi all'azienda di famiglia ad indirizzo frutticolo e florovivaistico

Un’impresa su tre in Italia è condotta da una donna. Emerge dall’analisi Coldiretti su dati Unioncamere, Inps e Istat. E a conferma di ciò, Coldiretti ha eletto una donna, Lorella Ansaloni, come nuova responsabile nazionale Donne Impresa. In Emilia Romagna sono 15.654 mila le aziende agricole guidate da donne e la scelta di una donna della Bassa per la guida dell'associazione è un premio a questo dato.

Un dato che è in crescita visto che nel 2000 le donne guidavano il 20,7% delle aziende agricole regionali, mentre nel 2010 la percentuale è salita al 21,5%. E Lorella Ansaloni è una di loro: “Ringrazio per la grande opportunità che mi è stata offerta. Il mio impegno sarà forte e determinato, contando anche sull’aiuto delle donne imprenditrici che saranno al mio fianco in questi anni. Dobbiamo assolutamente proseguire sul cammino già intrapreso della “modernizzazione” dell’agricoltura e favorire la multifunzionalità che emerge anche dai dati nazionali sull’imprenditoria in rosa, “modernizzazione” che spesso passa attraverso la donna. Non resta da fare altro che rimboccarci di nuovo le maniche, ma noi donne, ha concluso la Ansaloni, lo sappiamo già e lo facciamo da sempre”. E lei lo ha fatto già quando il sisma le aveva danneggiato l’azienda.

Conosciamola meglio. Lorella Ansaloni, sposata e madre di tre figli, ha lasciato uno stabile impiego in banca per dedicarsi all’azienda di famiglia ad indirizzo frutticolo e florovivaistico e al Punto di Campagna Amica aziendale con prodotti alimentari naturali e biologici e per il giardinaggio. Da adesso tra le sue attività anche la direzione di Donne Impresa, voluta da Coldiretti. "La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell'ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere, sottolinea la Coldiretti, una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne". "L’ingresso progressivo della presenza femminile nell’agricoltura italiana,conclude la Coldiretti, ha certamente dato un forte impulso all’innovazione che ha caratterizzato il settore con l'ampliamento delle attività ad esso connesse come la trasformazione dei prodotti, la crescente attenzione al benessere, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy, l’adozione di piante e animali online e tante altre innovazioni in rosa che le aziende vincitrici, diffuse in diverse tutte le regioni, hanno come peculiarità".

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