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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Slot machine e scommesse, ancora tre mesi per mappare le sale "proibite"

I Comuni dovranno fornire un report completo sui locali già esistenti che violano il "distanziometro" dai luoghi sensibili, come le scuoe. Intanto Regioni e Governo hanno trovato un nuovo accordo

In Emilia-Romagna la legge regionale che disciplina i giochi è stata votata nel 2013, ma le modalità applicative sono entrate in vigore solo nel giugno 2017, creando non pochi problemi sui territori. Questo soprattutto per via del punto più restrittivo della legge: entro 500 metri da una serie di luoghi sensibili è vietata l'apertura di sale giochi, nonché l'installazione di apparecchi negli esercizi pubblici.

I Comuni sono chiamati entro il prossimo dicembre a individuare i luoghi sensibili sul proprio territorio e gli esercizi non in regola con il "distanziometro". Sulla base di questa mappatura - riporta Agipronews - ogni comune nei successivi sei mesi, vale a dire nel primo semestre del 2018, comunicherà alle sale “sotto distanza” i provvedimenti di chiusura e, per quanto riguarda gli esercizi pubblici, il divieto di installazione di nuovi apparecchi e il divieto di rinnovo dei contratti tra esercente e concessionario. Gli esercenti che vorranno proseguire la loro attività in una zona non soggetta al divieto potranno usufruire di una proroga di ulteriori sei mesi.

Nel frattempo il tema del gioco d'azzardo resta di grande attualità anche nell'agenda politica nazionale. La proposta del Governo è stata approvata oggi in Conferenza Unificata, rivoluzionando in un certo qual modo il settore. Le misure possono essere sintetizzate in tre punti: si dimezzano in tre anni i punti gioco e le macchinette più vecchie vengono rottamate e solo in parte rimpiazzate con altre collegate direttamente con i Monopoli di Stato; i sindaci potranno decidere fasce orarie di chiusura, fino a sei ore consecutive al giorno, e imporre distanze da tutti i luoghi sensibili; aumenta lo standard di qualità e sicurezza dei punti gioco nei quali dovranno essere assicurati accesso selettivo, tramite l'identificazione con documento del giocatore, e la videosorveglianza, non potranno essere esposte immagini eccessive che inducano al gioco, e il personale dovrà essere formato anche sul contrasto al gioco d'azzardo

"A questo punto il Governo, che ha ceduto a tutte le richieste delle Regioni, ci dia una via d'uscita per tutti i posti di lavoro che si perderanno, in un Paese che già vive una situazione occupazionale drammatica - ha dichiarato Massimiliano Pucci, presidente di Assotrattenimento - Non si può parlare di accordo se si abolisce semplicemente il gioco, perché è questo che avverrà. Per quanto riguarda, poi, i bandi di gara, come si fa a fare un bando se le Regioni chiuderanno le porte al gioco? Basti pensare al Piemonte, dove il termine ultimo per il funzionamento delle slot machine è il 30 novembre 2017. A partire dal giorno dopo, gran parte degli apparecchi sul territorio dovrà staccare la spina per effetto della legge regionale. Speriamo che dopo questa intesa la politica inizierà ad occuparsi dei problemi seri e reali del paese”. 

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