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Economia Carpi

Moda makers digital, parte la 2°edizione della manifestazione del tessile abbigliamento

Trentasei aziende parteciperanno alla manifestazione che, promossa da Carpi Fashion System e organizzata da Consorzio Expo Modena, anche per l’edizione Autunno/Inverno si svolgerà attraverso la piattaforma digitale

Un’edizione interamente online per presentare le collezioni dell’Autunno/Inverno 2021/22 è quella di Moda Makers Digital che ha inaugurato mercoledì 18 novembre.

Trentasei le aziende partecipanti, che grazie alle potenzialità del digitale potranno far visionare i propri campionari di moda femminile composti da articoli di confezione, maglieria, tagliato, camiceria e capispalla ai compratori di tutto il mondo, senza che questi debbano spostarsi dai propri Paesi, perché potranno accedere alla piattaforma online che, appositamente creata e concepita per mettere in contatto imprese e buyers , garantisce la sicurezza sia dell’espositore che dell’acquirente.

Moda Makers Digital, alla sua seconda edizione, arriva dopo otto edizioni fisiche della manifestazione, ed è stata realizzata proprio al fine di poter consentire alle PMI  del comparto moda di continuare a esporre le proprie creazioni ai clienti di tutto il mondo bypassando le limitazioni agli spostamenti internazionali imposti dalla pandemia di coronavirus.

Una situazione globale che, a ogni livello della filiera, non ha certamente agevolato un settore che, sebbene versi in condizioni di oggettiva difficoltà, non rinuncia a porre in essere qualsiasi misura per limitare i danni e continuare a proporre l’eccellenza della qualità e creatività di un Paese come l’Italia e di un territorio come quello del Distretto di Carpi, che grazie alla moda si è fatto conoscere in tutta Europa e nel mondo.

Aziende partecipanti

Le 36 aziende  di cui 23 provengono dal territorio, mentre 13 da altre regioni d’Italia, sono: Acquamarine, Angela F, Brillante Bologna, Cocoba Fashion House, Confezioni Gigi's, Creazioni Rosanna, Dani Confezioni, Donne da Sogno, ETC2.0, Famar, Gil, Gironacci, Idea Tessile, Il Trifoglio, Incontro, Io & Te Maglierie, Keo', Mabal, Maglieria Paola Davoli, Maglificio Sofia, Make For, Micaela C., Mori Castello, New Terconf, Pioneer, Pour Moi, Pop Fashion Italian, Roberta Neri, Settimocielo, Sorriso, Tabula Rasa, Veronica Effe, Vezzo, Walmode, Yulkis (Eleonora Amadei) e Zanetti Moda.

Svolgimento della manifestazione

Per garantire la massima sicurezza possibile per le imprese, gli organizzatori si riservano di verificare la natura dei visitatori, per sincerarsi che si tratti di attività rivolte all’acquisto di abbigliamento quali grossisti, diffusioni moda, agenti di commercio, negozi o catene di negozi specializzati.

Anche in questa edizione sono previsti diversi livelli di visibilità del campionario di ogni azienda: saranno infatti le stesse imprese a decidere quanti elementi del proprio campionario mostrare a ogni singolo visitatore e potenziale cliente.

Il portale è concepito, nella propria essenza, per agevolare il rapporto diretto tra azienda espositrice e compratore, i quali, dopo una primo contatto, potranno, se lo riterranno opportuno, interagire senza intermediari. In tal modo prezzi, quantità minime di produzioni e personalizzazione dei singoli capi potranno essere oggetto di trattativa riservata fra acquirente e produttore.

Per tutti i mesi di durata della manifestazione, che si concluderà nella primavera 2021, lo staff organizzativo sarà sempre a disposizione delle aziende e dei clienti.

Moda Makers Digital è organizzata dal Consorzio Expo Modena  per conto di Carpi Fashion System, il progetto di sostegno alle aziende del Distretto promosso da CNA, LAPAM-Confartigianato, Confindustria Emilia, Comune di Carpi e Camera di Commercio di Modena, con il determinante contributo di Fondazione CR Carpi. 

 Il distretto carpigiano della moda sta dimostrando tutta la sua grande capacità di resilienza- Commenta Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia-Romagna-  Lo scorso marzo abbiamo molto apprezzato l’impegno di queste splendide aziende per la loro comunità, con la riconversione della produzione per realizzare i dispositivi di protezione individuale. Il comparto del tessile è fra i più colpiti dalla crisi del coronavirus e dobbiamo aiutare questo ecosistema di imprese a mantenere la preziosa ‘esperienza delle mani’ e il talento del fashion design delle sue professionalità, in attesa della ripresa dell’export nel 2021. Nell’impossibilità di organizzare manifestazioni in presenza, anche per la moda il web è diventato una vetrina obbligata. Ma è anche una grande opportunità che cambierà sempre di più il modo di stare sul mercato. Non a caso la Regione ha già iniziato a sostenere progetti di internazionalizzazione su piattaforme digitali e fra le priorità del nuovo Patto per il lavoro e per il clima abbiamo indicato anche formazione e nuove competenze, per un rilancio ‘sostenibile’ anche del settore della moda. Con un focus sul lavoro femminile da sostenere e implementare, particolarmente importante proprio in questo comparto.”

Sul tema del sostegno al Distretto è intervenuta invece il Vice Sindaco e Assessore all’Economia del Comune di Carpi, Stefania Gasparini:

Non possiamo nasconderci che questi siano stati mesi davvero complicati per le nostre aziende, e che le nubi all’orizzonte siano ancora parecchie. Tuttavia la volontà di agire e porre in essere tutte le misure possibili non è mai venuta meno. In questi mesi, infatti, il nostro tessuto produttivo non si è dato per vinto, anzi: oltre a ideare, disegnare e produrre i campionari delle collezioni da esporre nella nuova edizione di Moda Makers Digital, sono continuate le occasioni di formazione, la rassegna ‘Collezioni Filati’, la riconversione di parte della produzione in mascherine lavabili. Ora tocca a tutti gli altri enti, a livello regionale e nazionale, far sentire, in maniera forte e assolutamente concreta, il proprio sostegno. Vogliamo dirlo con la massima chiarezza: questo è il momento di intervenire con ogni possibile risorsa, perché se gli imprenditori ci stanno mettendo tutta la propria creatività, energia, caparbietà, il settore non può reggere ancora a lungo senza che gli venga tesa una mano dal Governo”.

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