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ModenaFiere si lecca le ferite, circa mezzo milione di danni

Il Dg Marco Momoli fa il punto dopo lo stop imposto dal Dpcm, con l'ipotesi di rinviare al momento gli altri appuntamenti di novembre, nella (flebile) speranza di poterli recuperare

Sta contando i danni Modena Fiere, dopo la cancellazione di Skipass 2020 per via del nuovo Dpcm. Ma non salta solo la manifestazione degli sport invernali, che quest'anno nel suo nuovo format anti-Covid sembrava aver convinto comunque appassionati e addetti ai lavori, a giudicare dalle prenotazioni. Vengono cancellate anche 'All for tiles - dettagli, soluzioni, idee per l'industria ceramicà, con l'edizione di novembre annullata e spostata (per ora) al 15-16 dicembre, e Modena Nerd tra fumetti, videogiochi e youtuber, inizialmente in programma dal 21 al 22 novembre. 

Sta facendo tutti i conti con i suoi collaboratori Marco Momoli, direttore generale di Modena Fiere, che non nasconde la delusione: "Avevamo avuto ottime reazioni su Skipass 2020 da parte degli espositori, avevano aderito in tanti e in modo anche più numeroso rispetto all'anno scorso. Sarebbero stati 150. E c'erano anche ottimi segnali da parte dei visitatori, con le prevendite online che viaggiavano sul doppio dei biglietti rispetto alla precedente edizione. 

Ma tutto questo non è servito, perchè ci hanno cambiato le carte in tavola all'ultimo momento", sospira Momoli, rimarcando: "Stavamo controllando giorno dopo giorno il numero dei biglietti proprio per il controllo degli afflussi, una delle prescrizioni della fase appena terminata, ed eravamo già oltre qualche migliaio di persone registrate...".

Aggiunge il direttore generale sul lavoro da fare da oggi: "Ci siamo preoccupati anzitutto di informare tutti della cancellazione, da ieri, ma ora stiamo entrando nel vivo delle stime delle perdite. Sicuramente, si parla di qualche centinaio di migliaia di euro solo per Skipass. Tra mancati ricavi e costi aggiuntivi di cui non potremo ottenere copertura, più in generale, non si va lontani dal mezzo milione di euro in totale. Tenendo conto degli altri eventi e anche di quelli che si sarebbero dovuti svolgere in altri quartieri, il danno si profila quindi molto pesante". 

Annullata Skipass 2020, doveva iniziare il 29 ottobre

Ma puntualizza Momoli dopo che sono saltate Skipass, ceramica e nerd: "Fino al 24 novembre non si possono fare fiere, tutte quelle comprese in questo arco abbiamo dovuto cancellarle. È un danno grave perchè appunto si trattava di fiere pronte, di cui avevamo già sostenuto costi di allestimento, di promozione e di attività organizzativa in generale. Correttamente, abbiamo annunciato che restituiremo a espositori e visitatori tutte le somme che avevano già versato, ma da parte nostra non recupereremo i costi che abbiamo già affrontato". A questo punto, allarga le braccia il direttore generale, "speriamo che arrivino i fondi del Governo, ci auguriamo che i fondi annunciati per il settore vadano a buon fine presto". In tutto questo, non si è interrotta la partita 'strategica' dei quartieri con Modena parte del gruppo Bologna Fiere. 

Dopo l'annunciata unione di Bologna e Rimini voluta dalla Regione, proprio per consolidare e irrobustire il settore della via Emilia nei mercati nazionali e internazionali, Covid permettendo, osserva il direttore generale di Modena: "Alle Fiere era stato consentito di operare da settembre in poi sulla base di protocolli stabiliti e approvati con il Comitato tecnico-scientifico, nei quartieri c'è stata finora grande attenzione rispettando tutte le misure di sicurezza. Come dice il presidente di Bologna Fiere Gianpiero Calzolari, le fiere sono un luogo di lavoro e noi dobbiamo garantire la sicurezza di tutti quelli che vi operano". 

Questo nuovo Dcpm, però, "ci taglia le gambe. La fusione con Rimini? A fronte delle difficoltà e di difficoltà come queste- evidenzia Momoli- è sempre meglio avere le spalle più larghe. Da questo punto di vista, la nascita di un gruppo di dimensioni maggiori consentirà e consentirebbe di avere maggiori risorse e maggiori possibilità di accedere ai finanziamenti, rispetto ad uno stato dell'arte di due gruppi singoli, seppur molto importanti. La fusione porterà benefici in questo senso, quindi, ne sono abbastanza convinto".

(DIRE)

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