Nasce Legacoop Estense, un colosso cooperativo da 6 miliardi di euro. Alla sua guida il ferrarese Andrea Benini

Con la proclamazione ufficiale del presidente Andrea Benini, avvenuta davanti ad una nutrita assemblea di delegati, Legacoop Estense ha visto oggi la sua nascita. Il nuovo colosso che ora unisce le associazioni provinciali di Modena e Ferrara è dunque pronto per rispondere, così come auspicato dai dirigenti, alle esigenze delle cooperative in modo coerente con i cambiamenti che interessano sempre più l’economia e le istituzioni. Importanti sono i numeri che caratterizzeranno, da subito, la realtà emergente: 263 imprese, operanti in tutti i comparti, dall’agroalimentare ai servizi, dal sociale alla grande distribuzione; un fatturato aggregato di 6 miliardi di euro; 500.000 soci e 35.000 lavoratori, pari a quasi l’8% degli occupati complessivamente attivi.

Due saranno le sedi, localizzate nei rispettivi capoluoghi che, in sostanza, sovrintenderanno un territorio paragonabile ad una regione italiana e corrispondente, per numero di abitanti, ad una città di medie dimensioni. Dato ragguardevole anche se esiguo in rapporto all'incessante concentrazione che sta coinvolgendo a livello europeo ogni settore. Da ciò, a detta del management, discende appunto la necessità di dare vita ad una aggregazione quanto mai indispensabile per poter intervenire autorevolmente sui mercati globali.

"La nostra provincia - ha dichiarato Lauro Lugli presidente di Legacoop Modena - porta in dote il 70% non solo del valore di produzione, ma anche del patrimonio e del numero dei soci. Percentuale, quindi, di tutto rispetto che mettiamo volentieri a disposizione di un processo evolutivo, il cui fine ultimo sarà la creazione di una sola Legacoop regionale, chiamata ad inserirsi nel progetto ancor più consistente dell'Alleanza Cooperativa Italiana, pronto a partire il primo gennaio del 2017.  L'intero processo di trasformazione non potrà non avere ricadute positive sugli aderenti grazie ad un concreto miglioramento dei servizi e in ultima analisi dell'efficienza soprattutto in un periodo in cui pure le nostre imprese stanno scontando, specie per quanto riguarda l'edilizia e la produzione lavoro, gravi difficoltà." Tra le nomine votate dall'assemblea quella della vice-presidente, la modenese Francesca Federzoni e del nucleo dirigente, composto da 28 membri, per il 30% donne, così come previsto dalle proporzioni stabilite a livello nazionale.

"L'obiettivo principale che contraddistinguerà il mio mandato - ha affermato il neo-eletto Andrea Benini - sarà quello di dar luogo ad un diverso rapporto tra sistema d'imprese e territorio, laddove quest'ultimo avrà una funzione predominante e di traino rispetto alle specificità produttive. In questo quadro assumeranno particolare rilievo aree di intervento quali: la rigenerazione urbana, resasi fondamentale dopo il terremoto; la collaborazione pubblico/privato sul tema del Welfare, in considerazione delle scarse risorse dello stato e degli enti locali; l'ulteriore valorizzazione del settore alimentare; la promozione culturale e turistica; la creazione di incubatori di start-up e il sostegno di workers byout, cioè delle imprese fallite e acquisite dai lavoratori."  

A chiudere la discussione assembleare, è, infine, stata una tavola rotonda, coordinata dal direttore di Trc Ettore Tazzioli, in cui il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, i Sindaci dei Comuni di Modena e Ferrara, Giancarlo Muzzarelli e Tiziano Tagliani, ed il Presidente di Legacoop Emilia Romagna Giovanni Monti hanno riaffermato l'importanza dell'evento odierno, definito prioritario oltre che per il mondo cooperativo pure per l'intera economia emiliano-romagnola, asse vitale del sistema Italia.