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Economia

Parrucchieri, estetisti e massaggiatori, l’appello di Confesercenti: “la chiusura forzata aumenta gli abusivi”

Un appello lanciato da Loris Monzoni, acconciatore e Presidente ASSO Acconciatori estetiste Confesercenti in merito alla situazione di fermo che ancora grava su queste categorie di lavoratori: “Fateci riaprire! oltre alla chiusura forzata, ci flagella il fenomeno abusivi, che operano senza rispettare le normative in merito alla sicurezza”

A nome dell’intera categoria Area Immagine e Benessere, l’Associazione che raggruppa parrucchieri, estetiste, barbieri, make-up artists, negozi di nails, massaggiatori, tatuatori e tutti gli operatori del benessere di Confesercenti, chiediamo al Governo di poter riaprire al più presto” è questo l’accorato appello di Loris Monzoni, Acconciatore e Presidente ASSO Acconciatori estetiste Confesercenti dell’Emilia Romagna che si esprime in merito alla situazione di fermo che ancora grava su queste categorie di lavoratori.

Possiamo garantire fin da subito standard di massima sicurezza, adottando tutti i protocolli specifici previsti. Non si possono tenere chiuse queste imprese per un periodo di tempo così lungo: il lockdown per il comparto del benessere crea una situazione folle ed antieconomica. Anche nel momento più critico dell’economia - prosegue Monzoni - il nostro settore nel modenese era in aumento dell’1,8% e l’esportazione del 2,5%. Quello dell’immagine e del benessere è un segmento importantissimo a livello economico per tutta Italia.”

Stando a quanto riferisce Monzoni poi le chiusure forzate di queste attività regolari aumenterebbero il proliferare di quelli abusivi, che non rispettano le misure di sicurezza, a scapito di attività che invece seguirebbero tutte le precauzioni necessarie per la tutela della comunità.

“E’ assurdo- afferma Monzoni- noi siamo già pronti a ripartire, adottando tutte le regole dettate degli esperti, siamo pronti per la disinfezione di ambienti e strumenti e per l’adozione di tutti i dispositivi di protezione necessari.  Come categoria abbiamo definito e presentato un protocollo di sicurezza che adotta una serie di accorgimenti per mettere in assoluta sicurezza sia la clientela che gli operatori del settore. Un protocollo specifico per acconciatori ed estetisti, per cui è incomprensibile che, anche mettendo in pratica questi accorgimenti, ci facciano ancora tenere chiusi”.

La scelta del Governo rischia di far fallire definitivamente un comparto che, in Italia, conta 100 mila aziende, dando lavoro a 500 mila operatori. Si rischia di avere un Paese povero con milioni di disoccupati.

Siamo ancora in attesa di risposte su aiuti a fondo perduto, moratoria sugli affitti, blocco dei pagamenti sulle utenze. Vogliamo ridare coraggio e ottimismo alle nostre imprese, vogliamo contribuire a far ripartire l’Italia. Vogliamo riaprire - conclude Monzoni - Sarebbe importante aprire un tavolo per poter discutere dei vari argomenti e appuntare miglioramenti nell’interesse di tutti”.

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