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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Pere, Confagricoltura Emilia Romagna: “ Sono 5000 le aziende in difficoltà”

Crolla la produzione di pere Abate in regione. Bergami:”Serve un tavolo di coordinamento che riunisca le regioni assediate da cimice asiatica e maculatura bruna, per dettare una linea di difesa delle produzioni

Raccolto dimezzato in regione, per quanto riguarda le pere, con la varietà regina, Abate Fetel, che riduce drasticamente la sua produzione passando da 247 a 106 mila tonnellate.

Il comparto pere chiude così  il 2019 registrando una perdita di produzione di 98 milioni di euro e un danno di oltre 22 milioni di euro per decadimento qualitativo, che va ad aggiungersi alla débacle dell’indotto, ossia il post raccolta, confezionamento, logistica e manodopera, stimata intorno agli 87 milioni di euro. 

Con questi dati in tasca adesso l’obiettivo è la campagna 2020, alla vigilia dell’arrivo lunedì a Ferrara del ministro Bellanova, nella regione simbolo del settore pericolo italiano - 243 mila tonnellate prodotte su un totale nazionale di 365 t.

“Sono 5.000 le aziende agricole, nella nostra regione, che necessitano di veloci interventi finalizzati a un sostegno economico adeguato, se si vuole scongiurare il pericolo di una inevitabile perdita dell’intero comparto produttivo, con ricadute socio/economiche difficilmente calcolabili – ricorda il presidente regionale dei frutticoltori di Confagricoltura Emilia Romagna, Albano Bergami -. Serve un tavolo di coordinamento tecnico che riunisca tutte le regioni assediate da cimice asiatica e maculatura bruna, per dettare una linea di difesa delle produzioni che sia efficace.

Priorità di Confagricoltura Emilia Romagna è rivedere anche l’approccio alle nuove tecnologie.

“Non possiamo fare a meno della scienza, della ricerca e della sperimentazioneprosegue Bergami -. L’introduzione delle nuove tecnologie di miglioramento dei vegetali, come l’editing del genoma col sistema CRISPR, è una risposta concreta non solo alle esigenze della produzione, nell’ottenere piante più sane e di conseguenza più produttive, ma allo stesso tempo alle sempre più elevate esigenze di sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare”.

Questi e altri temi di grande rilevanza per il settore saranno sviluppati al World Pear Forum, l’importante appuntamento convegnistico che si svilupperà all’interno di FUTURPERA 2019, unico evento espositivo a carattere internazionale interamente dedicato alla pera, dal 28 al 30 novembre a Ferrara Fiere.

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