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Economia

Preoccupazione per i bilanci di Seta: "I prossimi anni sono a rischio"

Nicolini, presidente dell'azienda del Tpl, è preoccupato per gli anni a venire. L'ammodernamento intanto prosegue con 80 milioni investiti per i nuovi autobus nel triennio in corso

"La recrudescenza dell'inflazione sommata al perdurare del calo di utenza (-30%), avrà effetti molto negativi sui conti aziendali di questo e dei prossimi anni. I bilanci sono a rischio". E' il grido di allarme di Antonio Nicolini, presidente di Seta, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico locale su gomma nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Per questo, prosegue Nicolini, "occorre quindi un urgente intervento strutturale di sostegno da parte dello Stato, per salvaguardare il mantenimento dell'attuale livello dei servizi".

 A livello locale, poi, "è necessario affrontare con serietà e tempestività il tema dell'adeguamento dei corrispettivi e delle tariffe, fermi ormai da troppo tempo", aggiunge il presidente. Presentando l'edizione del 2022 della Carta dei servizi aziendali, il manager tiene però a precisare: "Seta sta dimostrando grandi capacità di reagire. Grazie al senso di responsabilità e alla professionalità di ogni componente aziendale il servizio è ed è sempre stato garantito alla cittadinanza, ogni giorno senza interruzione, nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza previste ed affrontando prontamente anche le situazioni più critiche". Pur nelle difficoltà, quindi, "confermiamo gli obiettivi di miglioramento continuo della qualità del servizio che ci eravamo dati prima dell'emergenza sanitaria".

Al momento "grazie ad una gestione aziendale improntata a prudenza e responsabilità, nonché ad importanti risorse straordinarie stanziate a livello nazionale e regionale tra il 2020 ed il 2021 (ma tuttora non previste per il 2022)- spiega il presidente- stiamo mantenendo i conti in ordine ed una buona solidità economico-finanziaria". Premesse necessarie, conclude Nicolini, "per un'azienda che si è dotata di un ambizioso progetto pluriennale di investimenti all'insegna dell'innovazione tecnologica, della digitalizzazione e della riduzione dell'impatto ambientale del servizio erogato".

Per il triennio 2021-2023 in particolare sono stati stanziati oltre 80 milioni di euro (di cui 30 in totale autofinanziamento), per acquistare circa 270 nuovi autobus ed attuare così un deciso rinnovamento della flotta. I nuovi mezzi si aggiungeranno agli 85 immatricolati e resi operativi nel 2021, con una presenza crescente di mezzi alimentati a metano. (DIRE)

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