Confindustria Emilia guarda al 2021 con fiducia, si prevedono ricavi al +7%
Caiumi illustra i dati di un questionario compilato dalle imprese. Alcune filiere presentano numeri incoraggianti
Automazione, packaging, medicale ceramica, ma anche le costruzioni. Sono i settori industriali a cui è affidata la ripresa post-Covid nel 2021. Perchè, se è vero che ci sono filiere in grave difficoltà, altre stanno macinando numeri "sorprendenti", evidenzia il presidente di Confindustria Emilia, Valter Caiumi, presentando i dati del quinto osservatorio Covid dell'associzione.
Dall'1 al 10 marzo Confindustria ha chiesto a 3.324 imprese delle province di Bologna, Modena e Ferrara di rispondere a un questionario sul primo bimestre del 2021: hanno risposto 713 aziende con quasi 55.000 dipendenti e 23 miliardi di fatturato. L'89%, 559 imprese, appartiene al settore manifatturiero.
Dalle risposte, la situazione economica nel 2021 appare migliore rispetto all'anno scorso: se nel 2020 il 63% delle aziende aveva registrato riduzioni significative del fatturato, la percentuale nei primi due mesi dell'anno (nel confronto con lo stesso periodo del 2020) scende al 35%. Numeri che fanno prevedere per il 2021 una crescita dei ricavi del 7%, che, pero', non basterà a recuperare la caduta dell'11% registrata nell'anno della pandemia. Gli ordini per gran parte delle imprese sono stabili (38,8%) o in crescita (superiore al 20% per l'11,1% del campione).
Anche i dati sull'utilizzo degli ammortizatori sociali migliorano: dal 79% che ha chiesto la cassa integrazione almeno per il 20% del personale ad aprile 2020, al 23% di marzo 2021, con la previsione "precauzionale" di ricorrere ancora a questo strumento nei prossimi mesi.
Lo smartworking nel primo bimestre ha riguardato 28.205 lavoratori su oltre 50.000 addetti, il 52% circa. Il 31% pensa che continuerà ad utilizzare questo strumento anche dopo la pandemia. Il 21,7% delle aziende, in particolare nei settori della moda, del turismo e della farmaceutica ha potenziato l'e-commerce. "Abbiamo la sensazione che si posa ottenere un buon risultato nel 2021. Lo dico sapendo che ci sono filiere che hanno flessioni importantissime. In altre registriamo numeri sorprendenti.
Quindi, siamo fiduciosi che si possa fare un buon anno", tira le somme Caiumi. "A lavorare meglio sono sono le imprese che operano a livello internazionale. Abbiamo difficoltà sulla logistica e sul trasporto merci, che ha avuto una riduzione per effetto del covid e non siamo tornati a mobilità di prima. Temiamo che questo impatti sul 2021", osserva il presidente di Confindustria Emilia. "Sappiamo che dobbiamo amministrare altri ostacoli, ma fiduciosi perchè nel territorio abbiamo imprese che performano molto bene", conclude.
(DIRE)