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Economia

Made in Modena il primo edificio industriale multipiano Classe A in Italia

Ha natali modenesi il nuovo edificio all’interno del sito produttivo della Lamborghini dedicato allo sviluppo dei prototipi e delle vetture pre-serie

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Lamborghini, la Casa di supersportive di Sant’Agata Bolognese, ha inaugurato un nuovo edificio all’interno del suo sito produttivo, dedicato allo sviluppo dei prototipi e delle vetture pre serie, primo edificio industriale multipiano  in Italia ad essere certificato in classe A.  Il progetto  è stato realizzato dallo studio di architettura Prospazio di Modena con la collaborazione di Lea Ceramiche per il rivestimento  della facciata ventilata con lastre ultrasottili (3,5mm di spessore) e formato oversize (3mx1m) Slimtech.

Design, sicurezza e risparmio energetico sono gli elementi più significativi sviluppati da Prospazio in un'opera di architettura ed ingegneria che sintetizza lo stile estremo e senza compromessi di Lamborghini. Le forme nette, il carattere muscolare e le linee a spigolo vivo sono alla base del “concept” architettonico, che trasforma un semplice volume industriale in un'architettura con una forte identità. La struttura in cemento armato e lo studio geometrico dei 3 nuclei rigidi dei vani scala a delineare la sagoma triangolare dell’edificio, garantiscono sicurezza, forza e stabilità. Anche la scelta dei materiali  di rivestimento è caduta su un prodotto altamente innovativo ed ecosostenibile di ultima generazione:  Slimtech di Lea Ceramiche.  100% eco-compatibile con diminuzione delle emissioni in atmosfera, un uso efficace delle risorse naturali, risparmi su trasporti e imballaggi, riduzione di scarti e rifiuti, ottimizzazione delle performance energetiche, Lea Slimtech è ideale nella costruzione di edifici a basso consumo energetico. L’estrema leggerezza  (3,5mm di spessore) e il grande formato lo rendono il materiale tecnicamente più appropriato per pareti ventilate e per sistemi di cappotti termici. Come nel progetto per il nuovo edificio di Lamborghini, in cui parte della facciata è realizzata con un sistema di pareti ventilate per risolvere qualsiasi esigenza termica ed acustica e per mantenere un livello ottimale di edilizia sostenibile. Imperativo d’obbligo la scelta di materiali di qualità capaci di preservarsi inalterati nel tempo e che richiedano pochissimi interventi di conservazione. Le speciali lastre in grès laminato Slimtech, posate in orizzontale con un sistema di ancoraggio a vista, nel grande formato di 3mx1m e nella finitura cromatica “Nero Lamborghini”  Creata appositamente da Lea Ceramiche per questo progetto, assolvono in modo esemplare molteplici ruoli: sia quello estetico che funzionale e tecnico.

Il nuovo edificio Lamborghini per lo sviluppo dei prototipi e delle vetture pre serie costituisce un ulteriore tassello della strategia di Lamborghini in tema di sostenibilità ambientale, il cui obiettivo ultimo è quello di  diventare aziende a impatto zero, vale a dire “CO2 free” entro il 2015. Si punta quindi ad un efficientamento energetico ben superiore a quanto imposto dalla legge 1362/2010. Se comparato con i classici edifici industriali di pari dimensioni, il risparmio energetico calcolato  in alberi “utili”  a compensare l'emissione di CO2, ne prevede un quantitativo di 200 necessari ai normali fabbricati, solo 80 per il nuovo edificio.

Il risparmio energetico che porta in Classe A l'edificio si realizza inoltre con la posa di un involucro di
coibentazione che avvolge ogni singola parte dell'edificio, cominciando dal rivestimento delle fondazioni fino ai dettagli di copertura. Grandi vetrate, realizzate in policarbonato  a triplo strato montato con doppia camera e con filtri di abbattimento di rifrazione solare, realizzati da Gallina SRL e Lazzaro, garantiscono la corretta illuminazione solare e l’alto livello di isolamento termico: caratteristiche fondamentali per uno spazio adibito alla creazione di prototipi.

Performanti anche i tempi di progettazione e di esecuzione: meno di 15 mesi dalla prima bozza di progetto all'inaugurazione, 300 giorni  dall'inizio del cantiere alla fine lavori, perfettamente in linea con un'azienda abituata alle grandi velocità. La gestione dei lavori del cantiere a cura di Prospazio, che ha creato per l’occasione un team di venti progettisti e tecnici di età media 35 anni, è stata inoltre integralmente informatizzata mediante una nuova applicazione su iPad. L'applicazione, ideata su misura per questo progetto e diventata nuovo standard aziendale, semplifica il coordinamento di quella rete complessa che ruota attorno al cantiere, costituita da progettisti, committenza e dalle innumerevoli imprese che hanno realizzato l'edificio. Tutti i disegni, la contabilità, le foto  di cantiere ed in generale tutti i documenti dell'appalto sono stati sempre aggiornati con il procedere dei lavori, coordinati e condivisi con le forze in campo, garantendo efficienza, rapidità e trasparenza.

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