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Agricoltura, pere: raccolta 2012 avara ma di qualità

Lo afferma Confcooperative Modena: il prodotto ha una qualità eccezionale per via della carica modesta di frutti sulla pianta e delle alte temperature registrate per tutta l'estate

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Ci saranno poche pere quest'anno, ma di qualità eccezionale. Lo afferma Confcooperative Modena, le cui cinque cooperative aderenti raccolgono e lavorano circa il 60 per cento delle pere coltivate nella nostra provincia. Il prodotto complessivamente raccolto dalle cooperative non arriva al milione di quintali con cali che, a seconda delle varietà, vanno dal 30-35 al 40-45 per cento rispetto all'anno scorso.

«La campagna pericola 2012 è caratterizzata dalla scarsità di prodotto, con rese molto più basse delle previsioni e piccoli calibri – conferma Pier Giorgio Lenzarini, presidente del settore ortofrutticolo di Confcooperative Modena e vicepresidente della cooperativa Agrintesa di Castelfranco Emilia – Poiché nel 2011 abbiamo avuto una raccolta record, quest'anno le piante erano più stressate e con un carico di gemme inferiore; in più la primavera non ha favorito un allegagione (passaggio del fiore a frutto) ottimale». Quanto alle varietà, la pera William ha subito un calo di oltre il 30 per cento sul 2011 e del 20-25 per cento rispetto alla media degli anni precedenti. Anche varietà minori, come Conference e Decana, registrano cali tra il 35-40 per cento. Per quanto riguarda l’Abate, la “regina della pere”, la produzione 2012 segna un meno 40-45 per cento rispetto alla super produzione del 2011 e meno 25-30 per cento rispetto alla media delle annate precedenti.

«I soci delle nostre cooperative, cioè le aziende agricole, si attendono prezzi sufficientemente remunerativi. L'anno scorso, invece – ricorda Lenzarini – le quotazioni non hanno coperto nemmeno i costi di produzione delle aziende agricole. Resta da vedere come reagirà il mercato, perché la crisi economica non aiuta frutta, come la pera, che rischia di arrivare nei negozi con prezzi elevati. Quest'anno, tuttavia, il prodotto ha una qualità eccezionale per via della carica modesta di frutti sulla pianta e delle alte temperature registrate per tutta l'estate. Si rileva un grado zuccherino molto alto, superiore a quello degli anni scorsi. Se consumato al giusto grado di maturazione – conclude il presidente del settore ortofrutticolo di Confcooperative Modena - la pera 2012 ha una dolcezza e gradevolezza in grado di soddisfare anche il consumatore più esigente».  

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