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Economia

Hera, 142 milioni di ricchezza redistribuita al territorio modenese

E’ online da oggi il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Hera. Circa 1,6 miliardi la ricaduta economica complessiva sul territorio servito dalla multiutility. Ottime le performance nell’area di Modena, dove la differenziata sale al 59,3%

Dalla ricchezza creata e distribuita alle performance di servizio; dal contenimento delle emissioni degli impianti alle politiche sull’impiego e sugli appalti “responsabili”. Il Gruppo Hera si racconta nei tanti numeri del Bilancio di Sostenibilità 2014, pubblicato oggi online, si inserisce in un momento di grande cambiamento e di aspro dibattito. La settimana scorsa infatti, la politica modenese si è divisa sul futuro "pubblico" della multiutility nostrana, sancendo il passaggio a maggioranza di capitale privato. Sul piatto il tema della governance dell'azienda e la sua vocazione di servizio pubblico, che queste cifre aiutano sicuramente a comprendere anche in termini quantitativi.

Sostenibilità e ricchezza soprattutto per il territorio 
Alcuni numeri della sostenibilità economica, per cominciare, che includono anche il contributo di AcegasApsAmga: il valore aggiunto totale, grazie alle acquisizioni societarie e alla crescita organica, sale a 1.387,2 milioni di euro, con un aumento di 32,4 milioni rispetto al 2013 (+ 2,4%). La maggior parte del valore aggiunto, 497 milioni di euro (pari al 35,8%), viene destinata ai lavoratori. Per quanto riguarda invece la ricchezza complessivamente distribuita al territorio, nel 2014 il dato si attesta a 1.591,7 milioni, il 74% del totale, risultato della somma del valore aggiunto distribuito ai principali interlocutori locali di Hera (lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione, comunità locale) per 1.085,5 milioni, con il valore economico delle forniture da realtà del territorio per 506,2 milioni. 

141,9 milioni di euro di ricchezza distribuita al territorio modenese nel 2014 
Nei 33 comuni serviti dell’Area territoriale di Modena, la ricchezza distribuita complessivamente da Hera è stata pari a 141,9 milioni di euro. Di questi, 61,3 milioni sono andati ai lavoratori, quasi 53 milioni ai fornitori locali, 16,1 milioni agli azionisti e 11,6 milioni agli Enti del territorio come imposte, tasse e canoni.

Il “sistema sostenibilità”: cliente al centro, qualità dei servizi intorno 
Nella visione di Hera il cliente si conferma al centro, perché la sostenibilità è in primo luogo un impegno nei suoi confronti. Di qui i continui investimenti per aumentare la qualità dei canali di contatto, con tempi di attesa a sportelli e call center fra i più bassi tra quelli delle multiutility italiane. Per quanto riguarda la clientela residenziale, i tempi di attesa al call center Hera passano dai 49 secondi del 2013 ai 40 secondi del 2014, mentre quelli degli sportelli clienti modenesi si attestano a 12,4 minuti, in diminuzione rispetto all’anno precedente (12,7).
Di particolare importanza il tempo medio di arrivo per le chiamate di pronto intervento gas, attestato nel modenese a 35,8 minuti.
Protagonisti attivi della sostenibilità, i clienti Hera evidenziano una crescente propensione ai servizi on line forniti dall’azienda, che raggiungono i 220.000 iscritti (+15% sul 2013), mentre sono oltre 160.000 coloro che hanno scelto la bolletta elettronica, un dato in costante aumento anche grazie a campagne di promozione innovative come “Elimina la bolletta, regala un albero alla tua città”: nel 2014, con riferimento alla sola area di Modena, l’iniziativa ha consentito di piantare 95 alberi, ma altri 190 sono in corso di piantumazione.

Ancora in crescita la differenziata nel modenese, che sale al 59,3%
Ottimi risultati emergono anche dagli indicatori relativi alla sostenibilità ambientale, che fanno del territorio servito da Hera un’eccellenza a livello europeo, con costi di servizio nella gestione dei rifiuti inferiori del 23% rispetto alla media nazionale e del 17% rispetto a quella del Nord Italia.
Continua a diminuire il ricorso alla discarica, che nel 2014 ha riguardato solo il 12,9% dei rifiuti smaltiti (16,4% nel 2013 e 49% nel 2002), un dato ampiamente inferiore non solo alla media italiana (38%) ma anche a quella europea (31%). Ne guadagna la raccolta differenziata, che passa dal 52,6% del 2013 al 54% del 2014, con risultati di eccellenza nel territorio modenese, dove la raccolta differenziata, al 58,8% nel 2013, sale ancora e raggiunge nel 2014 il 59,3% e i 387 kg di rifiuti differenziati procapite raccolti.
Inoltre, come rendicontato dal report annuale “Sulle tracce dei rifiuti”, il 93,8% dei rifiuti differenziati viene effettivamente portato a recupero, incoraggiando le buone pratiche dei cittadini e alimentando quella parte della green economy attiva nella filiera del riciclo (55 le aziende che valorizzano la raccolta differenziata conferita da Hera, con oltre 3.000 occupati di cui circa 1.300 riconducibili direttamente al recupero di materiali).

Il settore idrico fra investimenti e acqua di qualità. 381 i clienti modenesi assistiti dal Fondo Fughe
Su un totale di 346,1 milioni di euro di investimenti lordi sulle reti nel 2014, ben 114,8 milioni hanno riguardato il settore idrico, con effetti importanti sull’incremento della qualità del servizio erogato, che nel territorio modenese è stato in linea con gli standard previsti dalle carte dei servizi nel 99,6% dei casi.
Il risultato più importante riguarda l’acqua del rubinetto di casa, che si conferma di ottima qualità e a basso costo in tutto il territorio servito da Hera. L’azienda, impegnata in 30.143 analisi annue nel solo territorio modenese, ne rendiconta i valori con il report annuale “In buone acque” e sensibilizza i cittadini a un consumo sempre più consapevole ed economico.
All’ammodernamento dei sistemi fognari, che proseguirà con interventi importanti come quelli pianificati a Rimini e Trieste (circa 200 milioni di euro entro il 2019), si accompagnano le ottime performance degli impianti di depurazione, che nel 2014 hanno trattato oltre 415 milioni di metri cubi di acque reflue (+8% sul 2013), arrivando a coprire il 90% del territorio servito, una percentuale che raggiunge il 95% nel modenese (con una media nazionale che si ferma al 70%). Nell’area di Modena, i depuratori hanno trattato 37,5 milioni di metri cubi di acqua, con un incremento del 17% sul 2013.
Sono 5.401, infine, i clienti che hanno beneficiato del Fondo Fughe, istituito da Hera nel luglio 2014 per tutelare i clienti nei casi di perdite occulte sull’impianto di proprietà, vale a dire a valle del contatore, con un rimborso medio pari a oltre 1.200 euro. 381, in particolare, i clienti assistiti dal Fondo Fughe nel solo territorio modenese.

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