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Gli scarti delle mense emiliano-romagnole diventano biometano e biocarburante

Grazie all’accordo firmato tra Camst ed Hera state prodotte lo scorso anno oltre 32 mila tonnellate di biometano, mentre dagli oli alimentari esausti quasi 23 mila litri di biocarburante idrogenato, pari all’assorbimento di anidride carbonica generato da un bosco con circa 6.200 alberi

Scarti di cibo e oli esausti per produrre biocombustibili. Grazie all'accordo del 2020 tra Hera e Camst lo scorso anno dai rifiuti organici raccolti dal colosso delle mense sono state prodotte oltre 32.000 tonnellate di biometano, mentre dagli oli alimentari esausti quasi 23.000 litri di biocarburante idrogenato.

Sono sette i punti di ristorazione Camst (quattro a Bologna, uno a Castenaso, uno a Zola Predosa e uno a Vignola) coinvolti nel progetto pilota per la produzione di biocombustibile. Il rifiuto organico raccolto nell'arco del 2021 nei locali di Camst è stato conferito nell'impianto per la produzione di biometano di Sant'Agata Bolognese. Con questa produzione di biometano, è stato evitato il consumo di 25 tonnellate di petrolio equivalente e l'emissione di quasi 60 tonnellate di anidride carbonica, pari all'assorbimento generato da circa 3.000 piante di medio fusto.

Per quanto riguarda invece il progetto relativo agli oli alimentari esausti, dai 62 punti di ristorazione Camst group delle province di Modena (3), Bologna (41), Ravenna (12), Rimini (1) e Forlì-Cesena (5), nel corso dell'anno sono state raccolte circa 20 tonnellate di olio che sono state trasformate in quasi 23.000 litri di biocarburante idrogenato grazie alla partnership tra Hera ed Eni. In questo modo, l'azienda di ristorazione ha contribuito a un risparmio annuale di 19 tonnellate equivalenti di petrolio, nonché di 63 tonnellate di anidride carbonica, pari all'assorbimento generato da circa 3.150 piante di medio fusto.

Nel 2022 la raccolta degli oli vegetali esausti si è ampliata e ha coinvolto un totale di 245 punti di raccolta di Camst. Si stima che, entro la fine dell'anno, saranno raccolte circa 100 tonnellate di oli esausti, che saranno integralmente avviati alla produzione di biocarburante. Mentre per il recupero dei rifiuti organici, anche per tutto il 2022 continuerà l'attività nelle strutture dell'azienda di ristorazione attualmente coinvolte. In alcuni punti ristorazione, con lacollaborazione di Hera Comm, è in corso l'installazione di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, mentre, insieme ad Aliplast, è stato invece avviato un progetto di valorizzazione dei film in plastica utilizzati per imballare le merci in alcuni magazzini di Camst. (DIRE)

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