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Economia

Ristori, arrivano 31 milioni per 6.100 imprese in regione

Approvata la graduatoria del provvedimento gestito da Unioncamere. Oltre 17 milioni di aiuti a forfait, da 2 a 4 mila euro per ogni beneficiario, rivolti alle filiere del wedding, alberghi, moda, sale bingo, discoteche agriturismi, cultura ed editoria

È stata approvata la graduatoria del terzo bando ristori, gestito da Unioncamere regionale, che finanzia con oltre 31 milioni di euro i settori del turismo, commercio, agricoltura, imprese, servizi, cultura e sport. Da Piacenza a Rimini sono complessivamente 6139 le domande ammesse all’assegnazione dei contributi, che ammontano complessivamente a 28 milioni e 185mila euro.

“Un’altra importante boccata d’ossigeno per le oltre 6mila imprese dell’Emilia-Romagna danneggiate dalla pandemia- spiega l’assessore regionale al Turismo e Commercio, Andrea Corsini-. Ad aprile riceveranno un nuovo pacchetto di aiuti che vanno ad aggiungersi ai quasi 66 milioni di euro, tra fondi regionali e statali, già messi a disposizione dalla Regione a partire dallo scorso anno”. 

“Il bando gestito da Unioncamere Emilia-Romagna- aggiunge Corsini- chiude con risorse già assegnate per oltre il 90% del plafond disponibile, segno del buon lavoro svolto dall’unione camerale, che ringrazio, e dalle associazioni di categoria. L’ampia partecipazione registrata ribadisce ancora una volta la necessità di sostenere queste categorie di lavoratori che rappresentano un pezzo importante della ripartenza del Paese”.  

“Sulla base della consolidata collaborazione tra Regione e Sistema Camerale- commenta il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi- siamo riusciti a riproporre un sistema, già sperimentato con buoni risultati in termini di efficienza della gestione, che dà una prima risposta alle esigenze delle imprese messe in difficoltà dalla pandemia. Questo intervento permette alle aziende di contare su risorse fresche per la tenuta e la ripresa di attività importanti per l’economia del territorio”.

I beneficiari dei fondi

Ai comprensori sciistici, bus turistici, parchi tematici e autodromi saranno assegnate tutte le risorse previste dal bando, quindi complessivamente 11 milioni e 144mila euro. I beneficiari riceveranno un contributo calcolato in base alla perdita di fatturato. Nel dettaglio, gli aiuti ai comprensori turistici ammontano a oltre 6 milioni di euro, ai bus turistici andranno 2 milioni e 170mila euro, ai parchi tematici 1 milione e 446 mila euro e gli autodromi riceveranno finanziamenti per 1, 5 milioni di euro.

Per quanto riguarda la filiera del wedding, alberghi, sale bingo, moda, discoteche, agriturismi, cultura ed editoria, gli aiuti ammontano complessivamente a oltre 17 milioni di euro e saranno calcolati a forfait in base alla categoria, a partire da un minimo di 2mila euro fino a un massimo di 4mila euro per ogni richiedente.

A ricevere il massimo dei contributi erogabili sono le imprese che operano nel wedding cui vanno 5 milioni 775mila euro complessivi (3mila euro a beneficiario), i gestori delle sale bingo beneficiarie di 114mila euro (3mila euro a beneficiario), gli alberghi con 1 milione e 184mila euro di aiuti complessivi (4 mila euro a beneficiario), le discoteche cui sono destinati 225mila euro (3mila euro a beneficiario), le imprese della filiera agrituristica destinatarie di 914mila euro (2mila euro a beneficiario), quelle della cultura con 668mila euro complessivi (4mila euro a beneficiario) e l’editoria cui vanno 220mila euro (4mila euro a beneficiario).

Per quanto riguarda il settore della moda la dotazione attuale è di 6,9 milioni di euro, ma c’è l’intenzione di utilizzare le economie derivanti da altre misure per aumentare il plafond a 7, 9 milioni in modo da corrispondere anche per questa misura il massimo contributo erogabile (3mila euro a beneficiario).

I contributi saranno pagati alle imprese a partire dalla seconda metà di aprile.

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