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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Maranello

Calano i ricavi e gli introti dalla Formula 1, Ferrari rivede le previsioni 2020

La Casa del Cavallino rende pubblici i dati del rimo trimestre dell'anno, con un calo dell'utile pari all'8%. Pesa anche la mancata vendita di motori a Maserati. In borsa il titolo va in negativo

Consegne totali pari a 2.738 unità, in aumento del 4,9%. Ricavi netti, che registrano un calo del -2,7% a cambi costanti, a 932 milioni di euro (-1%) e definiti "quasi in linea con quelli dell'anno precedente, nonostante la flessione dei ricavi generati dalla F1 e altri ricavi". Un Ebitda adjusted (senza le componenti straordinarie) pari a 317 milioni, in crescita del +1,9% con un margine del 34%, e un Ebit adjusted inferiore rispetto a quello dell'anno precedente, da 232 a 220 milioni (-5,2% o -11,9% a cambi correnti), per effetto dei maggiori ammortamenti. Una generazione di free cash flow industriale di 73 milioni. 

Sono alcuni dei principali numeri dei risultati preliminari consolidati relativi al primo trimestre, concluso il 31 marzo 2020, di Ferrari. "Solida crescita del core business nel primo trimestre 2020, la revisione della guidance riflette gli attuali vincoli e incertezze", titola il gruppo in sintesi. Emerge che l'utile netto del primo trimestre cala a 166 milioni, contro i 180 del primo trimestre 2019 (quindi -8%). Nello stesso periodo, l'utile diluito adjusted per azione si è attestato a quota 90 centesimi, in calo del 5,3% rispetto all'esercizio precedente. 

Nel giorno in cui riaprono gli stabilimenti di Maranello e Modena e nel quale i risultati del gruppo verranno illustrati in conference call, nel primo pomeriggio, Ferrari informa di aver rivisto inoltre la propria guidance per l'intero 2020. La stima dell'Ebitda adjusted 2020, in particolare, viene tagliata a 1,05-1,2 miliardi (da 1,38-1,43).

"Questa guidance- segnalano da Maranello- riflette le previsioni dell'impatto della pandemia da Covid-19, che influenzerà principalmente i risultati del secondo trimestre, causando una forte riduzione dei ricavi e dei proventi della Formula 1, delle attività legate al marchio e dalle vendite di motori a Maserati". In ogni caso, aggiunge la casa di Maranello, "l'intervallo di guidance proposto si basa sulla volontà di assicurare un portafoglio ordini forte a fine anno, elemento cardine del modello di crescita della società". 

Approfondendo sugli incassi, nel report Ferrari emerge che l'aumento dei ricavi da automobili e parti di ricambio a788 milioni (+7,3% o +5% a cambi costanti) e` stato sostenuto dalla crescita dei volumi della 488 Pista e della 488 Pista Spider, oltre che dall'accelerazione delle consegne della F8 Tributo. Anche le Ferrari Monza Sp1 e Sp2 e i programmi di personalizzazione hanno contribuito alla crescita dei ricavi da automobili e parti di ricambio. Ciò è stato in parte compensato dalle minori vendite della 488 Gtb e della 488 Spider, giunte a fine produzione nel 2019, oltre che dal calo nelle consegne della Fxx-k evo. I ricavi dei motori (33 milioni, -44,2% anche a cambi costanti) continuano a contrarsi riflettendo la diminuzione delle consegne a Maserati.

Il titolo Ferrari segna -3,63% a 138,2 euro (-5,2) dopo la diffusione della società dei risultati del primo trimestre.

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