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Ogni festa uno sciopero, non si ferma la protesta nei centri commerciali

I sindacati non arretrano di un passo e annunciano altre iniziative di astensione dal lavoro contro le liberalizzazioni. "No alle aperture degli iper, meglio accordi come a Modena e Vignola"

I sindacati del commercio Filcams-Fisascat-Uiltcus di Modena proclamano sciopero per le giornate festive civili e religiose del 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno e 15 agosto. Lo sciopero è indetto, attaccano i sindacati in una nota congiunta, "contro l'intenzione di quelle grandi catene commerciali, quali Lidl, Pam Panorama, Esselunga, Eurospin, Famila, Obi, Metro e Unieuro che intendono aprire nei giorni del 25 aprile e primo maggio". In questo modo, "i lavoratori che, malgrado la volontarietà del lavoro festivo prevista dal contratto nazionale, saranno comandati a prendere servizio, potranno astenersi", precisano le sigle.

La mobilitazione è in generale contro le liberalizzazioni degli orari commerciali introdotte dal "Salva-Italia" del 2011, con "conseguente peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita degli addetti a causa delle aperture indiscriminate festive e domenicali". Dunque, a tutte le imprese i sindacati chiedono di "rispettare le festività, aderendo ad accordi di autoregolamentazione quando proposti dalle amministrazioni locali", come a Modena e a Vignola, "sottoscrivendo accordi sindacali che prevedano la chiusura nelle festivita' previste" nei contratti nazionali.

(DIRE)

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