Medolla: giornata di sciopero alla Gambro Dasco
I lavoratori incrociano le braccia per invitare l'azienda a rispettare gli accordi presi sulla ricostruzione dello stabilimento e gli investimenti
Mancanza di disponibilità da parte dell'azienda a sottoscrivere gli impegni assunti in sede regionale il 10 settembre scorso in merito alla ricostruzione dello stabilimento danneggiato dal sisma e nessun impegno a riconoscere l'accordo firmato al Ministero dello Sviluppo economico sul progetto industriale. Su questi capi di accusa si basa il pacchetto di sciopero di 32 ore proclamato da Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil di Modena e le Rsu dello stabilimento Gambro Dasco di Medolla.
I sindacati hanno rilevato che l'azienda ha comunicato loro ieri "l'impossibilità della Società a procedere alla prevista sottoscrizione" degli impegni assunti, "senza fornire giustificazioni". La firma era prevista per oggi, ma l'incontro è stato rinviato al 10 ottobre, ha fatto sapere la Regione. "Già lo scorso 10 settembre - ha spiegato una nota - i sindacati avevano commentato con ogni cautela l'incontro con la direzione aziendale", valutando 'con estrema attenzione' l'intenzione del gruppo svedese di procedere al 'riconoscimento' degli impegni già sottoscritti nel 2011 per investimenti strutturali e infrastrutturali, e quelli successivi per la ricostruzione a Medolla e la temporanea delocalizzazione delle produzioni a Bologna, Crevalcore, Poggio Rusco e Modena. Previste per oggi due assemblee, alle 10.15 davanti allo stabilimento di Poggio Rusco e alle 14 a Medolla.