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Ammortizzatori sociali in vista, sciopera la Gazzetta di Modena

Il Quotidiano non è in edicola oggi e forze non lo sarà anche nei prossimi giorni per via del contenzioso nato tra il corpo redazionale e il nuovo editore Sae

Si legge nel comunicato dei giornalisti: "Le assemblee dei redattori del Tirreno, Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio e La Nuova Ferrara all’unanimità hanno dato mandato ai comitati di redazione di respingere la “proposta” dell’editore, presentata come non trattabile, di un drastico ricorso agli ammortizzatori sociali per i giornalisti. Le assemblee hanno affidato ai Comitati di Redazione un pacchetto di giorni di sciopero (oltre a quello odierno) e hanno deliberato l’immediata proclamazione dello stato di agitazione fino a quando l’azienda non ritirerà la sua “proposta” non trattabile. Nell’ultima settimana l’editore ha presentato quattro “proposte” diverse ai Cdr, tutte definite non negoziabili, la prima delle quali formalizzata alla presenza dei massimi vertici dell’azienda e dei direttori. Proprio sulla prima proposta era nata una convergenza con i Cdr, poi promossa dalle assemblee, ma l’editore ha deciso di stravolgerla completamente senza che fossero intervenuti nuovi fattori".

"Questo comportamento segue una serie di annunci fatti e poi puntualmente smentiti, iniziati dal momento in cui il Gruppo Sae è subentrato a Gedi nella gestione dei quattro giornali. A gennaio il direttore aveva garantito ai Cdr che non ci sarebbero stati tagli sui fotografi e quattro mesi dopo sono state fatte operazioni di drastiche riduzioni dei compensi e dell’organico dei fotografi. A dicembre erano stati garantiti investimenti sulle dotazioni informatiche e sulle piattaforme digitali del gruppo e niente si è visto. A gennaio, alla presentazione ufficiale del nuovo gruppo Sae a Bologna, erano stati annunciati incubatori di start up, piattaforme di produzione video da rivendere a colossi televisivi mondiali, una scuola di alta formazione in giornalismo digitale, ma sono rimasti soltanto annunci". 

L'ediotre ha replicato: "Il documento presentato dai comitati di redazione dei quattro giornali del Gruppo Sae (Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio, la Nuova Ferrara e Il Tirreno) presenta non poche contraddizioni e rappresenta in massima parte richieste irricevibili da parte della Società Editrice, in considerazione del momento attraversato dall’economia internazionale e locale e dall’editoria nella sua interezza. Il Pil è regredito fino al punto da portarci a venti anni indietro e far finta che tutto questo, là fuori, non esista e un atto di estrema irresponsabilità".

Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha espresso solidarietà ai giornalisti e ai poligrafici della Gazzetta di Modena: “Consapevoli delle difficoltà che sta attraversando tutto il settore editoriale – afferma il sindaco Muzzarelli - è importante che il dialogo tra le parti continui in modo costruttivo per individuare soluzioni condivise che consentano di affrontare il costo del lavoro senza penalizzare i lavoratori e la qualità dell’informazione, soprattutto in un momento in cui l’informazione locale di qualità sta dimostrando di essere un elemento essenziale nel garantire i legami di comunità”.

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