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Economia

Ospedali, scioperano gli addetti alle pulizie di sei strutture provinciali

Mercoledì 13 aprile si fermeranno molti dei lavoratori che puliscono ospedali e poliambulatori di Modena e provincia. Il tema caldo è quello degli esuberi previsti dall'azienda che gestisce l'appalto per conto dell'Ausl

Filcams/Cgil e Fisascat/Cisl hanno proclamato sciopero per l'intera giornata di mercoledì 13 aprile delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti di Dussmann Service impiegati in appalto nello svolgimento dei servizi di pulizie in 5 ospedali (Carpi, Mirandola, Vignola, Castelfranco e Pavullo) e nei poliambulatori Ausl di Modena. L'iniziativa s'inserisce nell'ambito della procedura di mobilità aperta l'8 gennaio scorso per l'esubero di 46 full-time equivalenti, che in presenza di molti part-time, potrebbero tradursi in oltre 70 esuberi su 204 addetti complessivamente impiegati negli appalti. 

Da mesi le Filcams/Cgil e Fisascat/Cisl sono impegnate nella difficile trattativa per contenere i tagli al personale dichiarati da Dussmann Service, anche a seguito della richiesta concordata presso la Prefettura di Modena di concedere ulteriori 30 giorni alla trattativa oltre ai termini previsti dalla legge, per poter analizzare le problematiche lamentate da Dussmann struttura per struttura. Ciò nonostante, ad oggi, non è ancora stato raggiunto nessun accordo che possa evitare le pesanti riduzioni orarie richieste dalla Società. 

Per questo motivo le lavoratrici e i lavoratori di Dussmann Service e le Organizzazioni Sindacali hanno proclamato lo sciopero, al fine di contrastare i licenziamenti che ancora incombono corrispondenti a tagli al servizio pari ad oltre 1/3 delle ore di pulizie svolte negli ospedali. 

Ad aggiungersi alla grave situazione e nonostante la proroga dell'attuale appalto (scaduto il 29 febbraio) concordata dall'Ausl fino al 30 aprile con le condizioni in essere, Dussmann Service sta già oggi sperimentando in diversi ospedali della Provincia importanti modifiche al servizio, con cambiamento delle fasce orarie, riduzione di servizi e aumento del carico di lavoro a fronte di orari in alcuni casi già oggi ridotti, tanto da rendere impossibile ai lavoratori di completare i servizi così come richiesto. 

Resta fortissima, pertanto, la preoccupazione delle organizzazioni sindacali oltre che per il drammatico numero degli esuberi anche per le inevitabili ricadute sul servizio di pulizie in ambienti tutelati dalle norme riguardanti i servizi minimi garantiti. Cgil e Cisl fanno appello alle istituzioni ad intervenire per tutelare lavoratori e cittadini, in quello che si configura non solo come la lotta dei lavoratori per difendere i loro posti di lavoro, bensì come una battaglia più generale a difesa di un servizio essenziale per la tutela della salute dei cittadini. 

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