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Economia

Sanità privata, sciopero nazionale per mercoledì 12 dicembre

La Fp/Cgil organizza a Modena in concomitanza con lo sciopero nazionale, un volantinaggio per sensibilizzare i cittadini, dalle ore 9.30 alle 12 in piazza Mazzini

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Sciopero nazionale, per l’intera giornata, dei lavoratori della sanità privata mercoledì 12 dicembre proclamato dal sindacato Fp/Cgil per la difesa dei posti di lavoro, il rinnovo di tutti i contratti nazionali di lavoro, insieme alla difesa della qualità dei servizi a tutela della salute dei cittadini, e contro i tagli alla sanità. La Fp/Cgil, insieme ai lavoratori della sanità privata, organizza a Modena in concomitanza con lo sciopero nazionale, un volantinaggio per sensibilizzare i cittadini, dalle ore 9.30 alle 12 in piazza Mazzini. 

La sanità Privata nel territorio modenese è costituita da 5 case di cura private (Villa Rosa, Villa Igea, Villa Pineta, Casa della Gioia e del Sole, Casa di Cura Fogliani), da Hesperia Hospital e da alcuni poliambulatori privati, che come è noto, garantiscono una parte rilevate delle prestazioni sanitarie essenziali (Lea) ai cittadini, integrando l'offerta sanitaria tramite l’accreditamento con il Servizio sanitario nazionale. “Negli ultimi 5 anni i tagli alle risorse al Servizio Sanitario Nazionale sono arrivati alla cifra intollerabile di - 34 miliardi e 928 milioni di euro, creando grosse preoccupazioni e molte incertezze per il futuro di migliaia di lavoratori nella nostra regione, perché ora le ricadute di queste scelte politiche, vanno a toccare direttamente anche le strutture private” afferma Massimo Tassinari della Fp/Cgil di Modena. I tagli ai posti letto e ai servizi essenziali contenuti nella “Spending rewiev” che portano con sé la conseguente riduzione del personale, si sommano oggi alla difficoltà delle strutture private di mantenere i rapporti di committenza con le Aziende sanitarie locali, per effetto del “Decreto Balduzzi” che introduce la soglia minima degli 80 posti letto per il mantenimento dei requisiti di accreditamento. 

Inoltre, sono bloccati da ormai sette anni i Contratti nazionali di lavoro, mentre si fa strada il tentativo di introdurre nuovi accordi, ovviamente improntati al ribasso, come quello appena sottoscritto dalle aziende sanitarie private che aderiscono all'associazione Aris. Non meglio si comportano le imprese aderenti all'associazione Aiop-Confindustria, che rappresenta la totalità della spedalità privata modenese, che non rinnovano il contratto (scaduto da ormai 7 anni) e si nascondono dietro il mancato aumento delle tariffe sulle prestazioni rimborsate dalla Regione Emilia-Romagna. “Imprenditori privati che hanno quindi gravi responsabilità – aggiunge Tassinari - perché intendono risparmiare riducendo i salari e mettendo a rischio i posti di lavoro, per difendere esclusivamente i loro profitti. Ancora una volta il costo della crisi viene presentato solo ai lavoratori”. 

La Fp/Cgil sta svolgendo numerose assemblee in tutti i posti di lavoro, “purtroppo ancora una volta da soli, e stiamo raccogliendo le preoccupazioni crescenti dei lavoratori” spiega il sindacalista. “La Fp/Cgil non fa e non farà mai distinzione fra lavoratori somministrati, precari o dipendenti. Tutti i lavoratori hanno la stessa dignità e gli stessi diritti, nessuno è sacrificabile in nome del profitto”. Per dare visibilità alle giuste rivendicazioni dei lavoratori della sanità privata, dopo lo sciopero nazionale del 12 dicembre è in programma una seconda giornata di lotta con manifestazione nazionale a Roma a gennaio 2013.

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