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Economia

Coldiretti: "Tasse, occorre rateizzare per evitare altro terremoto sulle imprese"

"Chiediamo alle istituzioni che, in fase di trasformazione in legge del decreto, venga introdotto un sistema di pagamento più sostenibile, prevedendo la rateizzazione di tre anni"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Il rinvio di un anno della prima rata di imposte e contributi per le imprese colpite dal terremoto è un passo importante ma non sufficiente per dare ossigeno agli imprenditori che stanno cercando di rialzarsi dal terribile colpo del sisma. È questo il giudizio di Coldiretti Modena sull’approvazione della norma che rinvia al 31 dicembre 2014 la prima rata dei versamenti fiscali.

“Così come è formulato il rinvio – ha detto il presidente di Coldiretti Modena, Francesco Vincenzi – gli imprenditori si ritroveranno a dover pagare nel 2014 tutte le rate rinviate e così si ritroveranno un importo raddoppiato, in quanto saranno sommate le cifre rinviate più quelle dovute per il 2014 in un’unica soluzione. È un impegno economico troppo oneroso ad appena due anni di distanza dal terremoto. Per questo, mentre ringraziamo i parlamentari modenesi per il loro impegno, affinché il loro lavoro non venga vanificato, chiediamo alle istituzioni che, in fase di trasformazione in legge del decreto, venga introdotto un sistema di pagamento più sostenibile, prevedendo la rateizzazione di tre anni così come era stato già previsto nella conversione in legge del decreto 126/2013, poi ritirato dal governo per i noti problemi sull'aggiunta dell'articolo salva-Roma. Diversamente per le imprese terremotate sarà come dover affrontare un altro sisma".

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