Lavoro, Baggiovara: la Terim a un passo dalla chiusura
Le sigle dei metalmeccanici suonano l'allarme: "Insolvenza qualora non venissero evase le commesse", ma tra dipendenti in cassa integrazione e sospensione delle forniture, la produzione è ferma
Rischio insolvenza e chiusura "qualora non venissero evase le commesse". Questo è lo scenario che potrebbe verificarsi per la Terim, a Baggiovara attiva nella produzione di forni a incasso, mentre a Rubiera, Reggio Emilia, impegnata nella produzione di cucine. In una nota congiunta, Fiom, Fim e Uilm di Modena hanno lanciato l'allarme sull'azienda che impiega circa 400 addetti: "Da quindici giorni - si legge nel comunicato - l'attività è bloccata e i dipendenti quasi tutti a casa, sono in parte in cassa integrazione in deroga a Baggiovara e in parte in Cigs per crisi a Rubiera. Si profila una situazione davvero difficile, con un fatturato di 90 milioni di euro e debiti pari alla metà. Per questo - proseguono le sigle sindacali - le banche hanno sospeso i finanziamenti e anche i fornitori hanno sospeso le forniture. Un presidio di lavoratori da giorni davanti allo stabilimento di Baggiovara sta poi evitando che gli impianti possano essere trasferiti al di fuori". I sindacati lanciano quindi un appello al mondo imprenditoriale e si sono detti "disponibili per fare approfondimenti e trovare soluzioni che diano prospettive di futuro e di rilancio all'azienda". Stamattina, martedì 13 marzo, nella sede di Confindustria Modena in via Bellinzona si terrà un nuovo incontro fra proprietà e sindacati.