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Economia Mirandola

Terremoto, le imprese mirandolesi rialzano la testa

Le imprese mirandolesi combattono: già un centinaio gli imprenditori disposti a una ricollocazione temporanea pur di riprendere a lavorare

Confesercenti e l’amministrazione comunale di Mirandola rispondono con decisione al terremoto, mettendo in campo un’iniziativa che permetta agli imprenditori di rimettersi rapidamente in piedi: spostare temporaneamente le attività altrove, al sicuro, per ripartire da dove erano rimasti prima che iniziasse l’incubo, il 20 maggio scorso.

Il progetto riguarda in particolare le imprese e le attività del terziario (servizi, ristorazione, turismo) ubicate nel centro storico: più del 90% delle PMI nel cuore pulsante della città ha infatti subito danni irreparabili. Ma gli imprenditori e i professionisti mirandolesi non si arrendono, e per salvare i sacrifici di una vita hanno deciso di collocarsi altrove, nell’attesa che gli edifici danneggiati vengano rimessi in sicurezza: l’area individuata è a Modena, in via Maestri del Lavoro, una zona facilmente raggiungibile e abbastanza ampia da ospitare coloro che avranno voglia di ricominciare, almeno fino a quando le attività non potranno tornare alla loro collocazione originaria. Sono già un centinaio le aziende e i professionisti che hanno aderito al costruttivo progetto, un successo per Confesercenti, che spera di poterlo proporre anche agli altri comuni interessati dai violentissimi sismi. Si tratta certamente di una scelta coraggiosa, in un momento in cui il futuro rimane ancora incerto, ma è un primo passo necessario per il ritorno alla tanto sospirata normalità.

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