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Economia

Utile netto in crescita anche con il lockdown, ottimismo in casa Bper

Redditività ok anche grazie ai minori costi di gestione del personale. Il primo semestre 2020 fa segnare risultati migliori rispetto all'anno precedente

Un utile netto in aumento nel primo semestre 2020 pari a 104,7 milioni di euro: un anno fa era di 100,5 milioni, contro quello precedente di 307,9 milioni (ma allora erano inclusi utili non ricorrenti realizzati su titoli di debito). E un utile netto nel secondo trimestre, condizionato dal lockdown, a 98,6 milioni, in crescita rispetto ai 6,1 milioni del primo trimestre. Sono i nuovi risultati finanziari di Bper Banca, diffusi nel giorno di una nuova conference call dell'amministratore delegato Alessandro Vandelli. 

Pensando agli scenari futuri, nonostante il momento di crisi si conta comunque di mantenere buoni margini nei ricavi tradizionali. Il board del gruppo modenese, oltre ai dati finanziari, si è riunito oggi per parlare anche di risvolti dell'Opas di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca, che riguarda Bper nell'acquisto di un pacchetto di sportelli bancari (è stato definito il multiplo da applicare al Cet1 del ramo), cosi' come di scenari futuri. 

Nel difficile contesto post-coronavirus, "senza analoghi precedenti in passato", osserva poi Bper: "È difficile prevedere l'evoluzione dei principali aggregati economico-patrimoniali per l'anno in corso. Il gruppo Bper confida di poter continuare ad esprimere una buona marginalità dei ricavi tradizionali, soprattutto in riferimento al margine di interesse che dovrebbe beneficiare sia dell'incremento degli impieghi sia della riduzione del costo del funding. Al contempo- si precisa nella nota del gruppo-i costi della gestione sono attesi in graduale diminuzione in conseguenza, in particolare, dei benefici sul costo del personale della progressiva realizzazione delle attività di efficentamento degli organici incluse nel Piano industriale". Cosi', "questi elementi, pur in presenza di un costo del credito prudenzialmente stimato in area 100 bps per l'anno in corso, dovrebbero contribuire a sostenere la redditività attesa per il 2020 prevista in buona progressione rispetto al risultato del semestre". 

Aggiunge Bper: "L'asset quality, dopo il forte miglioramento del semestre anche a seguito della cessione di sofferenze, dovrebbe mantenersi sotto controllo anche in un contesto di elevata incertezza e deterioramento dello scenario economico grazie, in particolare, ad altre iniziative gestionali già pianificate. La solidità patrimoniale e la posizione di liquidità sono previste in progressivo ulteriore miglioramento".

Tra gli altri dati, come si legge in una nota del gruppo, è confermata la solidità patrimoniale di Bper con un Cet 1 ratio Fully Loaded pari al 12,57% in aumento di 50 bps da marzo 2020 (e Cet 1 ratio Phased In3 al 14,11% con un buffer patrimoniale complessivo di oltre due miliardi rispetto al requisito minimo fissato dalla Banca Centrale Europea per il 2020). La posizione di liquidità vede un indice Lcr al 161,8% "ampiamente superiore alla soglia regolamentare del 100% e buffer di liquidità prossimo a 14 miliardi". 

Gli impieghi netti in bonus sono in aumento dell'1,9% da inizio anno e del 3,7% da marzo riconducibili al segmento corporate. E la raccolta complessiva, pari a 173,4 miliardi, risulta in netta ripresa dalla fine del trimestre precedente (+4,7%) dopo la forte contrazione registrata nella prima parte dell'anno prevalentemente a causa dell'effetto mercato negativo relativo alla raccolta indiretta.

Il comparto Bancassurance, incluso nel dato di raccolta complessiva, ha continuato poi a mostrare "un ottimo andamento superando quota 7 miliardi in aumento del 2,2% dal trimestre precedente e del 3,2% da inizio anno". 

(DIRE)

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