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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Vendemmia 2013: più uva di qualità sempre più alta

Soddisfatto Carlo Piccinini, vice presidente della Cantina di Carpi e Sorbara e presidente del settore vitivinicolo di Confcooperative: "Rispetto all'anno scorso abbiamo raccolto 41 mila quintali di uva in più, che corrispondono a un aumento del 6,5 per cento"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Dopo due annate scarse dal punto di vista quantitativo, torna a crescere leggermente la vendemmia nella nostra provincia, mentre si conferma alta la qualità dell'uva. Lo afferma Confcooperative Modena, che ha analizzato i dati sulla raccolta di uva delle quattro cooperative vitivinicole aderenti, le quali lavorano il 60 per cento dell'uva complessivamente coltivata nella nostra provincia. Quest'anno il prodotto conferito negli stabilimenti delle Cantine di Carpi e Sorbara, S. Croce di Carpi, Settecani di Castelvetro e Formigine Pedemontana ammonta a 673.465 quintali.

«Rispetto all'anno scorso abbiamo raccolto 41 mila quintali di uva in più, che corrispondono a un aumento del 6,5 per cento - dichiara Carlo Piccinini, vice presidente della Cantina di Carpi e Sorbara e presidente del settore vitivinicolo di Confcooperative Modena – L'andamento non è stato uguale in tutta la provincia; nelle zone del Sorbara e Salamino S. Croce l'aumento di uva è molto contenuto rispetto al 2012, mentre hanno recuperato di più i viticoltori della collina, dopo i grossi cali degli ultimi anni. Sulla produzione di uva hanno influito le forti piogge primaverili, alcune grandinate e malattie tipiche dei vigneti. Si avverte la mancanza di prodotto, considerando anche che la scorte di Lambrusco nei magazzini delle nostre cantine si sono ridotte del 20 per cento rispetto all'anno scorso. In compenso l’uva presenta un ottimo livello qualitativo, con una maggiore acidità e profumi buoni».

Nonostante la crisi economica, la buona qualità della produzione viticola e le basse giacenze di vino nei magazzini inducono le cantine cooperative a un cauto ottimismo in vista della prossima campagna di commercializzazione. «L’annata si apre con interessanti prospettive – conferma Piccinini - Il Lambrusco continua a essere molto richiesto anche all'estero. Per questo - conclude il presidente del settore vitivinicolo di Confcooperative Modena – le nostre cantine si stanno attrezzando per soddisfare al meglio le esigenze del mercato».

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