rotate-mobile
Economia

Regali di Natale, commercio: "Affari in calo per sei operatori su dieci"

Confesercenti analizza l'andamento delle compere natalizie: alimentari e tablet col segno positivo, saggistica in leggero ribasso. Male l’abbigliamento e punte di -40% tra oro e preziosi. Sul territorio l’area delle Terre dei Castelli segnala la migliore tenuta; peggiorano in modo evidente Modena e comprensorio ceramico

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

È un Natale 2012 contrassegnato dal segno meno, quello che si lasciano alle spalle gli operatori del commercio della provincia e della città di Modena. Sebbene il temuto crollo delle vendite rispetto al 2011 non si sia registrato – il numero degli scontrini è il medesimo, segno tangibile che si fatica a rinunciare all’acquisto natalizio – è il budget a disposizione dei modenesi per regali e strenne, ad essersi ridotto. Una fotografia fin troppo nitida quella che emerge dal monitoraggio condotto da Confesercenti Modena a livello territoriale sulle vendite natalizie: “Si è speso – precisa l’Associazione - ma cifre, in taluni casi anche di molto inferiori, rispetti gli anni addietro: la crisi economica e le conseguenze del sisma si sono fatti sentire”.

I settori analizzati - La consueta rilevazione sull’andamento dei consumi che Confesercenti svolge ormai da tempo, ha quest’anno interessato l’intera provincia, ad eccezione dell’Area Nord dove la situazione non è oggettivamente confrontabile con quella del 2011. I settori analizzati invece, al fine di ricavare un quadro dettagliato sull’andamento complessivo degli affari, sono stati dieci: alimentare, giocattoli, libri, profumeria, abbigliamento, elettronica di consumo, telefonia, elettrodomestici, oro e gioielli, bar e ristoranti. Oltre 150 gli esercizi commerciali presi in esame.

L’andamento delle imprese - Rispetto al 17 dicembre scorso - quando per la metà degli operatori intervistati gli affari erano in calo, mentre gli altri segnalavano una sostanziale tenuta ed una piccola parte (il 10%) anche un leggero incremento - il dato è via via peggiorato nei giorni a ridosso del Natale. La quota che ha confermato un andamento stabile rispetto al 2011, non oltrepassa il 35% degli intervistati, mentre incrementano fino al 60% coloro che hanno registrato invece un calo più o meno marcato e solo il restante 5% ha dichiarato un leggero incremento del volume degli affari.

L’andamento nelle varie aree - L’area di Vignola segnala una migliore tenuta dei ricavi, evidentemente la maggiore distanza delle “Terre dei Castelli” dai principali centri commerciali ha giovato ai piccoli operatori del commercio. Anche a Carpi si registra una maggiore tendenza alla stabilità dei ricavi rispetto al 2011. La rete commerciale carpigiana ha sicuramente attratto parte dei consumi tradizionalmente collocati nell’Area Nord della nostra provincia, che nonostante gli enormi sforzi prodotti presenta ancora una situazione di forte emergenza anche per quanto riguarda la distribuzione al dettaglio. Peggiora in modo evidente il dato di Modena e dei comuni del comprensorio ceramico, in particolar modo Sassuolo. Lieve flessione per Pavullo e la montagna più in generale.

L’andamento dei settori - Alimentare: è il settore maggiormente contrassegnato dalla tenuta delle vendite sul 2011; l’unico oltretutto che registra anche qualche significativo incremento dei ricavi. In particolare per quei prodotti legati alla nostra tradizione gastronomica: zamponi e tortellini soprattutto, ma anche parmigiano e aceto balsamico. I dolci tipici del Natale, inizialmente poco venduti hanno recuperato terreno anche in relazione a promozioni effettuate da diversi dettaglianti negli ultimi giorni prima del Natale. In lieve calo le vendite di pesce, mentre si abbassano drasticamente quelle di vini pregiati esteri. Si riducono in modo deciso anche gli acquisti di ceste natalizie.

Elettronica di consumo e telefonia: sono i tablet a primeggiare tra i prodotti più venduti – tendono a sostituire soprattutto i pc portatili - oltre agli ultimi modelli di smartphone. Anche se per questi la tendenza è stata quella di ricercare i modelli più economici.

Elettrodomestici: stabili le vendite di piccoli elettrodomestici: il prezzo contenuto ha giocato a loro favore. Meno bene i grandi, televisori soprattutto, in cui il calo è andato ben oltre il 10%.

Prodotti legati al tempo libero: lieve diminuzione rispetto al 2011 per la vendita di libri: lo scotto maggiore lo pagano i titoli di saggistica in uscita tradizionalmente nel periodo natalizio. Bene invece le vendite per libri umoristici e satirici, oltre a quelli per bambini.

Beni per la persona: lieve calo nel settore profumeria: più venduti i prodotti di nicchia soprattutto per la cura del corpo, anche se costosi; molto meno quelli di fascia media. Rimane invece sostanzialmente invariato il consumo di prodotti di fascia bassa.

Abbigliamento: il settore ha fatto registrare un pesante -15%. Bassissima la vendita di capi spalla, e di quelli più importanti in genere; un po’ meglio maglieria ed accessori di stagione come sciarpe e guanti. Stabile l’intimo in cui la flessione si è fermata al 5% e le calzature che in tempo di crisi diventano oggetto di regalo e contengono la contrazione attestandosi ad un -3%.

Pubblici Esercizi: ricalca l’andamento del settore alimentare: tradizione e tipicità locali fanno attestare la ristorazione sui livelli del 2011. In aumento pranzi e cene nelle principali festività (anche le prenotazioni per San Silvestro procedono a ritmo sostenuto), in riduzione le cene aziendali. Soffre maggiormente il settore dei bar che risente del forte calo delle vendite di ceste natalizie e vini pregiati.

Gioiellerie: è il settore che risente maggiormente della crisi. Nessuno degli intervistati ha registrato tenute o lievi diminuzioni dei ricavi per tutti pesanti flessioni degli affari comprese tra il -15% per l’alta bigiotteria e l’argento, fino a punte di -40% per oro e pietre preziose.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regali di Natale, commercio: "Affari in calo per sei operatori su dieci"

ModenaToday è in caricamento