Aggiungi un posto a tavola, il musical torna sul palco del Comunale
Va in scena martedì 14 e mercoledì 15 gennaio 2020 alle 20.30, ad apertura della rassegna di musical al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, Aggiungi un posto a tavola, una tra le più amate commedie musicali italiane, di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri su musiche composte da Armando Trovajoli.
150 repliche in giro per l’Italia hanno portano Alessandro Longobardi, che ha firmato la nuova produzione dello spettacolo, a proseguire il tour per il terzo anno consecutivo. Rappresentato per la prima volta nel 1974, il musical fu un successo senza precedenti, con centinaia di migliaia di spettatori entusiasti, affermandosi anche sulla scena internazionale con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori, in Inghilterra, Austria, Cecoslovacchia, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria, Messico, Argentina, Cile, Brasile, Venezuela, Finlandia.
Lo spettacolo è prodotto da O.T.I Officine del Teatro Italiano in collaborazione con Viola Produzioni e segue un successo ottenuto con Rapunzel il musical (2014), Sister Act il musical (2015), Peter Pan il musical (2016), L’ultima strega (2016), E… se il tempo fosse un gambero? (2016), La Regina di ghiaccio il musical (2017), Shakespeare in Love (2018).
Attore principale e curatore della nuova messa in scena è Gianluca Guidi, figlio ed erede artistico di Johnny Dorelli, mitico protagonista nel ruolo di Don Silvestro nell’edizione originale. “Personalmente – racconta il regista - ricordo, ovviamente, le molteplici versioni paterne (chissà cosa sarebbe stato Don Silvestro senza di lui), tra cui quella di Londra in cui lui si dimenticò per sei mesi di essere Johnny Dorelli, e divenne uno straordinario attore anglosassone... non l’ho mai più visto così diverso da se stesso e così straordinariamente bravo... ricordo ovviamente l’edizione del 2009/10 da me interpretata... e poi ricordo la prima al Sistina nel 1974 in cui si aprì il sipario la voce di Dio cominciò a parlare e dal palcoscenico arrivò un’ondata di profumi e note... e fu subito magia... che dura da ben 43 anni. Come fare per non tradirla? Intanto il dovere di un regista dovrebbe essere quello di non tradire gli autori... soprattutto (visto il vantaggio che comporta) in casi ove la materia è consolidata e soprattutto di comprovato successo. Aggiungi un posto a tavola è una favola che parla d’amore, di accoglienza, di vita nuova da inventare e, possibilmente, migliorare, di esseri umani che hanno la possibilità di creare un mondo nuovo... e perché no? Anche di fede... minuscola per la scrittura ma assolutamente maiuscola se intesa come fiducia in se stessi, nel prossimo e nel futuro”.
La vicenda, liberamente ispirata a After me the deluge di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che un giorno riceve una telefonata inaspettata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per affrontare l’imminente secondo diluvio universale. Don Silvestro, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova gli uomini del paese.