Angelo Donati, incontro in memoria del modenese che salvò 2500 ebrei
Sabato 7 febbraio alle 18.30 è presenta la storia di Angelo Donati, il modenese che salvò più di 2.500 ebrei. L'incontro si tiene alla Residenza San Filippo Neri di via S. Orsola 52, e vede la partecipazione della storica Patrizia Di Luca e di Claudio Silingardi, direttore dell'Istituto storico di Modena, nell'iniziativa “Angelo Donati, cittadino italiano di religione ebraica. Da Modena all'Europa”.
LA STORIA DI UN EROE. Ancora poco conosciuta in Italia, la figura di Angelo Donati è conservata nella memoria di tantissimi ebrei e i suoi meriti ne hanno fatto una figura quasi leggendaria, di cui si parla anche nel romanzo “Stella errante” del Premio Nobel per la letteratura Jean-Marie Le Clézio. Diplomatico in Francia per l’Italia e la Repubblica di San Marino, Donati riuscì a far allontanare da Nizza più di 2.500 ebrei che furono trasferiti, evitando le zone occupate dai tedeschi, nella “residence force” di St. Martin Vèsubie o in Savoia.
LA MOSTRA. Nelle sale attigue rimane allestita fino a domenica 8 febbraio la mostra “Immagini dal silenzio. La prima mostra nazionale dei lager nazisti attraverso l’Italia 1955-1960”, con ingresso gratuito sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. L'incontro e la mostra sono organizzati da Comune di Modena, Istituto storico di Modena, Fondazione Fossoli , Anpi provinciale.
ANGELO DONATI. Nasce a Modena il 3 febbraio 1885 da una famiglia ebrea da tempo integrata nel contesto sociale ed economico della città. Modenese da generazioni, trascorre parte della sua vita a Parigi, dove era giunto durante la Prima Guerra Mondiale come Ufficiale di Collegamento tra l’esercito italiano e quello francese. Impegnato in attività finanziarie e imprenditoriali, a partire dagli Anni Venti ricopre in Francia importanti ruoli diplomatici e consolari per l’Italia e la Repubblica di San Marino, e dal 1933 inizia la sua attività di aiuto in favore degli ebrei nella Germania nazista. Nel 1940 si trasferisce a Nizza e diventa il principale punto di riferimento per il salvataggio di migliaia di perseguitati ebrei. Insignito della onorificenza di Grand’Ufficiale della Corona d’Italia e di quella sanmarinese di Commendatore dell’Ordine di Sant’Agata, nominato dal Governo francese Commendatore della Legion d’Onore, nel 2004 riceve dal Presidente della Repubblica italiana “in memoria” (Angelo Donati muore nel 1960) la Medaglia d’oro al Merito civile.