‘Appuntamenti gastronomici’, riparte la rassegna in 22 ristoranti modenesi
Fiepet-Confesercenti Modena ripropone un’iniziativa sì nota, ma che continua a raccogliere consensi proprio per la sua originalità: i ‘Giovedì gastronomici’, che di cibo, tipicità e cucina sono da anni essenza ed espressione e che per questa ragione quest’anno diventano ‘Appuntamenti gastronomici’. Come sempre nel segno dei prodotti tipici locali e dei piatti della tradizione, proposti in ristoranti che hanno fatto e continuano a contribuire alla storia e alla cultura enogastronomica della cucina modenese. Una rassegna che si rinnova – nei giorni, nelle specialità, nei momenti – strizzando con qualche mese d’anticipo anche l’occhio, proprio per la sua prima peculiarità, il cibo, alla grande kermesse milanese che partirà il maggio prossimo.
Cambia anzitutto il nome rispetto alle iniziative degli anni scorsi: da ‘Giovedì Gastronomici’ ad ‘Appuntamenti gastronomici’. La formula allargata, da lunedì a giovedì durante la settimana rimane, ma è stata ampliata anche a pranzo, per offrire maggiori opportunità per degustare le invitanti pietanze. Quanto al periodo, si riduce un pizzico rispetto lo scorso anno: l’iniziativa, prenderà il via lunedì 16 febbraio a pranzo, per concludersi giovedì 26 marzo 2015 a cena.
I ristoranti aderenti sono in tutto 22: dalla pianura alla collina, passando per il capoluogo Modena, fino alla montagna. Oltre alle piacevoli riconferme di trattorie, osterie e ristoranti noti, con una solida tradizione enogastronomica e culinaria di qualità alle spalle – di cui alcuni citanti anche su prestigiose guide nazionali e internazinali – ben sei sono le new entry. La lista completa è consultabile sul sito: www.giovedigastronomicixl.com.
E sempre 22 sono anche i menù proposti – cui se ne aggiungono un paio in altrettanti locali, ideati per vegetariani e per chi ha problemi di glutine - pensati e elaborati appositamente per l’occasione, in cui tradizione ed estro creativo culinario sono perfettamente combinati assieme.
Piatti: l’offerta 2015, tra tutti i locali aderenti, è di 103 portate (che aumentano a 111 considerando quelli senza glutine e del menù vegano) dall’antipasto al dolce. Alla base e quindi poi in tavola, i tipici del territorio - l’aceto balsamico tradizionale Dop e Igp, il lambrusco (Sorbara, Modena e Grasparossa), il parmigiano reggiano, il prosciutto di Modena Dop… apprezzati in tutto il mondo – declinati secondo le ricette della tradizione, o rivisitati, se non addirittura ex-novo il cui richiamo però va sempre alla modenesità culinaria. Tra le proposte: tortellini, passatelli, tortelloni e tagliatelle; gnocco fritto e crescentine; polenta e filetti di manzo o maiale, cucinati secondo le usanze locali. Ma è pure ampia l’offerta di pietanze ‘ripensate’: millefoglie di manzo con radicchio rosso mele, mandorle, bianco di faraona all’aceto balsamico tradizionale, guancialino di maiale con salsa grasparossa, patate e arachidi caramellate, polpettine di tortellini in crema di parmigiano, amaretti di Spilamberto al nocino aromatico, yogurt naturale con composta di mirtilli e farro tostato tostato al miele…
Tutti i ristoranti sono però accumunati dall’opportunità di offrire un menu degustazione completo, dall’antipasto al dolce, in molti casi bevande comprese, ad un costo ragionevole: da 20,00 a 35,00 euro. Un piccolo accorgimento che assume ulteriore valore in un periodo come quello attuale. Per consolidare poi il rapporto con la clientela è stata istituita anche la fidelity card (da richiedere direttamente ai ristoratori aderenti) per premiare gli habitué della rassegna. Ad ogni ristorante visitato si potrà richiedere un timbro. Una volta raccolti il numero di timbri necessari, si potrà richiedere il premio - set di calici, selezione di 6 bottiglie di lambrusco e pignoletto, aceto balsamico tradizionale da 12 e da 25 anni - presso la sede di Confesercenti (via Paolo Ferrari 79, Modena), presentando la card entro l’8 maggio 2015.