Artisti in piazza per la Liberazione a Castelfranco Emilia
In occasione del 77° anniversario della Liberazione d’Italia, ERT / Teatro Nazionale e il Comune di Castelfranco Emilia celebrano i valori della Resistenza: lunedì 25 aprile a partire dalle ore 18.00, Piazza Garibaldi sarà la cornice di un lungo evento con protagonisti Lodo Guenzi e Alberto Bebo Guidetti (Lo Stato Sociale), Giuliana Musso, Valter Malosti, Murubutu, Valeria Perdonò, Paolo Spaccamonti, Nicola Borghesi, Le Chemin des femmes, Domenico Scarpa.
Sarà possibile seguire l’evento anche in diretta tv (canale 11 e 15 del digitale terrestre) e in streaming web a cura di TRC.
Un racconto che ricostruisce un evento fondante per la storia del nostro Paese e restituisce i valori della Resistenza intrecciando parole, idee, musica e teatro, per riflettere insieme sulle tracce della memoria, verso una lettura consapevole del presente e possibili prospettive rivolte al futuro.
«Ringrazio ERT per la collaborazione e Stefano Bonaccini - Presidente della Regione Emilia Romagna - che ha confermato la propria presenza con un suo saluto istituzionale in apertura insieme a me - dichiara il Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano sottolineando che - questo 25 Aprile è certamente evocativo e significativo. Il 25° giorno di Aprile è sempre giorno di Festa, anche oggi non può non esserlo, ma la Festa della Liberazione come sempre è sopratutto un giorno di riflessione. Quella riflessione che ogni giorno ci testimoniano i numerosi cippi che sparsi sul nostro territorio sono a dirci quanto sono preziose parole come Pace, Libertà e Democrazia. La guerra non potrà mai fermare la speranza contenuta nei nostri cuori a difesa di questi valori. Oggi proviamo, con questo spettacolo, che proponiamo dalla nostra Città, con musica e parole, ad irrobustire le nostre Radici e a rendere più veloci le nostre ali»
Si parte alle ore 18.00 con Lodo Guenzi e Alberto Bebo Guidetti (Lo Stato Sociale) e Nicola Borghesi (Kepler-452) che ancora una volta si incontrano in scena per ragionare su questa ricorrenza. È difficile, anno dopo anno, trovare le energie per non far diventare il 25 aprile una semplice celebrazione di routine, una periodica conferma dell’antifascismo. Che cosa significa essere antifascisti nel 2022? Questa la domanda cardine che condivideranno con il pubblico attraverso discorsi e canzoni, per tentare di rispondere a interrogativi che mettono in discussione diretta la nostra identità di italiani, per ricordarsi che non è una ricorrenza. Perché a ricorrere è comunque più il fascismo che il 25 Aprile.
Si prosegue alle 19.00 con l’attrice, ricercatrice e autrice Giuliana Musso, il cui lavoro si colloca al confine tra l’inchiesta e la poesia, la denuncia e la comicità. Qui presta voce e corpo alle parole di Umberto Eco: Il fascismo eterno (La Nave di Teseo, 2018) è un breve saggio che ricostruisce il discorso del grande scrittore tenuto il 25 aprile 1995 alla Columbia University di New York per celebrare la liberazione d’Europa, con il titolo Ur-Fascism. Giuliana Musso porta in scena un brano che, in quattordici punti, addita ad altrettanti archetipi la contraddittoria e controversa filosofia fascista. Una sorta di manifesto che traccia ipotetiche linee percorse dall’avvento di ogni fascismo, in qualunque epoca e forma esso si presenti.
Il coro Le Chemin des Femmes alle 20.00 propone un repertorio dedicato ai canti della Resistenza. Coerentemente alle radici artistiche della formazione, anche in questa occasione si lavora sull’improvvisazione e sulla polifonia vocale, per parlare della libertà degli esseri umani, in particolare delle donne. Il substrato culturale e musicale diverso di ogni cantante si mescola a contaminazioni pop e contemporanee, passando per brani della tradizione ghanese, brasiliana e afroamericana.
ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con TPE – Teatro Piemonte Europa e Centro Internazionale di Studi Primo Levi alle ore 21.00 porta sul palco Fuga. Ventuno poesie di Primo Levi (con un prologo). Valter Malosti prosegue il suo lavoro di ricerca nel territorio della poesia e delle opere di Primo Levi, qui accompagnato dal chitarrista Paolo Spaccamonti. Attraversando il crinale sottile che unisce la lettura ad alta voce al paesaggio musicale e creando una densa atmosfera d’ascolto, il direttore di ERT compie un viaggio appassionato nelle sorprendenti e lancinanti liriche del grande scrittore, composte tra il 1946 e il 1985. Introduce Domenico Scarpa, consulente letterario-editoriale del Centro Internazionale di Studi Primo Levi.
A chiudere la serata alle ore 22.15 è Murubutu con i suoi “rap-conti” dal nuovo album Storie d’amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali, pubblicato del 2022 come settimo album da solista. Rapper, cantautore, ma anche docente di storia e filosofia alle scuole superiori di Reggio Emilia, Murubutu è un artista a tutto tondo che fa del proprio eclettismo uno strumento vincente per trasporre il pensiero in input sempre nuovi, fortemente comunicativi, verso un discorso che mira dritto al cuore e alla coscienza. «La pioggia – racconta – può essere metafora delle nostre infinite possibilità esistenziali; innumerevoli gocce che riflettono il mondo ognuna da una propria unica prospettiva».
Nell’arco della serata sono previste incursioni letterarie di Valeria Perdonò, attrice e cantante che abita la scena tra teatro-canzone, poesie e spettacoli di impegno civile. Per questa occasione ha selezionato alcune lettere di Lucia Sarzi, tratte dal carteggio Una giovane attrice intelligente. Lettere 1938-1940 (Viella, 2021). Sarzi, primogenita della celebre famiglia di teatranti e burattinai, svela il proprio essere militante a fianco dei partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale, dove prestò servizio anche come staffetta per i fratelli Cervi. Un racconto intimo che disegna la formazione culturale dell’antifascismo di ieri e di oggi.
Il programma
ore 18.00
Saluto d’apertura del Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano insieme al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
A seguire Lodo Guenzi e Alberto Bebo Guidetti (Lo Stato Sociale) e Nicola Borghesi (Kepler – 452)
ore 19.00
Giuliana Musso
ore 20.00
Le Chemin des femmes
cantanti Ainoa Doughty, Alessandra Zironi, Gabriella Tritta, Lisa Severo, Claudia Masina, Luciana Talamonti, Alessia Santini, Anna Autiero, Chiara Borelli, Nella Califano, Elisabetta Punzi, Rossana Lusvardi, Ilaria Marchetto, Fulvia Gasparini, Erminia Di Santo, Marianna Parisotto, Carlotta Bisello, Valeria Vicentini
direttrice Meike Clarelli
curatrice Federica Rocchi
ore 21.00
Valter Malosti con Paolo Spaccamonti
Fuga. Ventuno poesie di Primo Levi
(con un prologo)
letture Valter Malosti
chitarre Paolo Spaccamonti
introduce Domenico Scarpa consulente letterario-editoriale del Centro Internazionale di Studi Primo Levi
ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con TPE - Teatro Piemonte Europa e Centro Internazionale di Studi Primo Levi
Partigia (1981), Il primo Atlante (1980), Cantare (1946), Il tramonto di Fossoli (1946), Ostjuden (1946), Il canto del corvo (1946), 11 febbraio 1946 (1946), Avigliana (1946), Il canto del corvo (II) (1953), La bambina di Pompei (1978), Donna Clara (traduzione da Heinrich Heine), Cuore di legno (1980), Schiera bruna (1980), Pio (1984), Annunciazione (1979), Canto dei morti invano (1985), Il decatleta (1984), Nachtwache (Guardia di notte) (1983), Fuga (1984), Il superstite (1984), Dateci (1984), Agli amici (1985).
Ore 22.15
Murubutu
rap-conti dal nuovo album Storie d’amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali
basso Antonio Delga
macchine Stefano Castagnetti
chitarra Giulio Vetrone
tromba Gabriele Polimeni
voci Alessio Mariani - Diana Ghebrerul
Ingresso libero e senza prenotazione
Fino al 30 aprile 2022, come definito nel DL del 24/03/2022, l’ingresso per assistere agli spettacoli all’aperto è consentito ai possessori di green pass base e mascherina FFP2. Per i minori di 12 anni non è previsto l’obbligo del green pass.