"Attorno a un tavolo. Piccoli fallimenti senza importanza". Appuntamento teatrale per attori e commensali
Uno spazio scenico condiviso: una Cucina. Un grande tavolo al centro. Attorno ci sono tavoli da lavoro, forno, pentole, fornelli, taglieri e mattarelli. Tra Paola Berselli e Stefano Pasquini del Teatro delle Ariette c’è Maurizio Ferraresi, gli attori / personaggi accolgono gli spettatori, li fanno accomodare attorno al tavolo e apparecchiano - da mercoledì 15 a sabato 18 febbraio alle ore 20 presso l’Associazione La Clessidra, Piazza Tien An Men 1 (stesso stabile del Teatro Troisi), nell’ambito della stagione teatrale curata da ATER Fondazione e dal Comune di Nonantola per il Teatro “Massimo Troisi”. “Per noi è sempre molto bello invitare gli amici a pranzo o a cena, però non è facile. Ci sono sempre troppe cose da fare, il tempo manca...”, dice Stefano.
Così comincia la cena e i tre attori, servendo acqua e vino, focacce, formaggio, verdure e tagliatelle, raccontano storie di vita (di teatro, di agricoltura, di paura di volare, di amici e di cinghiali), esperienze personali, piccoli fallimenti apparentemente senza importanza, inquietudini che attraversano il nostro presente. Lo fanno con leggerezza, senza drammatizzare, piuttosto con la voglia di giocare, rendendo universale il vissuto personale e cercando la condivisione dialogando con il pubblico “senza trucco e parrucco”, senza l’artificio che rende il teatro diverso dalla vita reale, condividendo alla fine dello spettacolo il cibo preparato in scena. Nella Cucina-Teatro delle Ariette tentano di creare, per il tempo effimero dello spettacolo, una comunità provvisoria, forse ancora possibile. Gli attori affermano: “Parlare di piccoli fallimenti significa riflettere sulle occasioni in cui ci siamo scontrati con le leggi che governano il mondo e abbiamo perso. Queste sconfitte non hanno cambiato la nostra anima: continuiamo a vivere e ad agire secondo le nostre convinzioni e, dopo il disorientamento dei primi fallimenti, abbiamo imparato a perdere. Forse per questo siamo diventati invincibili. Per il mondo i nostri fallimenti sono irrilevanti. Bene, lo sono anche per noi, perché continuiamo comunque a vivere, a lottare, a piangere e a ridere, a fare teatro, a coltivare la terra, a fare il pane e le tagliatelle, a invitare gli amici e a chiamare le persone che vanno a teatro spettatori e non pubblico.”
Il Teatro delle Ariette è nato nel 1996. La sua storia è raccontata nel libro "Teatro delle Ariette. La vita attorno a un tavolo". Uno dei loro spettacoli più noti "Teatro da mangiare?" ha realizzato più di 1000 repliche. L'8 aprile 2017 il Deposito Attrezzi, costruito nel 2000 in mezzo ai campi delle Ariette, è diventato ufficialmente un teatro. Paola e Stefano dichiarano: “Per vent’anni abbiamo cercato un dialogo serrato con il teatro, tenendoci ai margini. Abbiamo lottato con la “forma spettacolo” tentando di superarla. Abbiamo trasformato la nostra vita in una ricerca continua, la prova infinita di uno spettacolo inimmaginabile. Ci siamo persi e ritrovati più volte, abbiamo attraversato tempeste di teatro e di vita. Poi è successo che attorno a un tavolo, senza volere, si è aperto il mondo ed è precipitato tra le nostre mani. Un mondo che vagava in cerca d’ascolto ci è venuto incontro. Noi lo abbiamo accolto e coltivato con cura. E lui ci ha portato via, in un posto senza tempo né luogo, dove si confondono l’io e il noi, il passato, il presente e il futuro. Abbiamo imparato che la felicità si perde nello sforzo di possederla. Adesso bisogna ricominciare da zero. Attorno a un tavolo, con la promessa di non celebrare, di non mentire. Con la voglia di dire e di ascoltare. Con la voglia, lo spirito di vita dei bambini.”
Biglietteria: Martedì dalle 16.00 alle 19.00, Giovedì dalle 16.00 alle 19.00. Nei giorni degli spettacoli di PROSA la biglietteria aprirà dalle 16.00 alle 19.00 e un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
È possibile effettuare prenotazioni tramite e-mail: teatrotroisinonantola@ater.